Evasione carcere per minori Beccaria: tre ragazzi ritornano nell’Istituto

Ieri sono evasi sette ragazzi dall’Istituto Penitenziario Beccaria, con gravi disordini interni e agenti intossicati. Tre di loro sono, però, tornati sui loro passi.

Il carcere minorile Beccaria di Milano
Il carcere minorile Beccaria di Milano – IMilanesi.it

Ieri, 26 dicembre 2022, c’è stata un’evasione di gruppo dal carcere minorile Beccaria di Milano, dove sono scappati sette detenuti.

I ragazzi, minorenni, sono riusciti a evadere dall’Istituto e quelli rimasti all’interno si sono ribellati incendiando diverse celle e intossicando gli agenti di turno. Ma oggi tre dei sette evasi sono tornati in carcere. Ecco cosa è successo.

Evasi dal carcere minorile, tornano convinti da genitori e parenti

Disordini al carcere minorile Beccaria di Milano, dove ieri sono evasi sette ragazzi, quattro maggiorenni e tre minorenni.

I vigili del fuoco al carcere Beccaria
I vigili del fuoco al carcere Beccaria – IMilanesi.it

Un’evasione che ha creato diverse proteste all’interno dell’Istituto, con gli altri detenuti che hanno provocato deliberatamente incendi, intossicando così gli agenti presenti.

Le ultime notizie condivise dal sindacato Sappe della Polizia Penitenziaria comunicano, però, che tre dei sette evasi sono tornati all’Istituto.

A quanto pare, ieri sera sono stati trovati due dei ragazzi che hanno lasciato illegalmente il penitenziario, due maggiorenni.

Uno è tornato a casa della nonna, colei che ha chiamato il 112 per avvisare dell’accaduto, lanciando l’allarme e facendo accorrere le forze dell’ordine per riprenderlo.

Un’altro ragazzo, invece, è stato convinto dalla sorella che avrebbe deciso di mediare con la direzione del carcere per far tornare il fratello a scontare la sua pena.

Un terzo, poi, è tornato ieri sera, convinto dai propri genitori a tornare all’Istituto Beccaria.

La situazione, dopo molte ore all’interno del carcere, è tornata sotto controllo, anche dopo l’incendio. I 12 detenuti che si trovavano in quel reparto sono stati, poi, trasferiti in altri istituti.

Questa mattina, verso le 12, è atteso al Beccaria Giuseppe Cacciapuoti, ovvero il direttore generale del Dipartimento, che dovrà accertarsi delle dinamiche effettive dell’evasione e dei disordini avvenuti ieri.

Come si è svolta l’evasione

Ma cosa è successo nel carcere minorile Beccaria? Pare che i ragazzi detenuti che sono fuggiti il giorno di Natale abbiano attuato un piano.

La fuga è avvenuta dal cortile passeggi della struttura, intorno alle 16 del giorno di Natale, il 25 dicembre.

Come raccontano delle fonti sindacali, i sette ragazzi erano proprio nel cortile per l’ora d’aria. Questi facevano parte di un gruppo di dodici ragazzi, sorvegliati da un agente.

Nel momento in cui quest’ultimo si è distratto, i sette sono riusciti a staccarsi dagli altri approfittando di un’area di lavori in corso per scappare.

Pare, infatti, che abbiano rotto un’asse di legno di protezione, che già era malandata, per salire sulle impalcature e scendere, poi, dal muro più basso rispetto a quello che circonda il carcere.

Su questi avvenimenti, il sindaco di Milano Beppe Sala ha ribadito che non c’è più tempo per le “chiacchiere”, bisogna agire per migliorare la situazione del Beccaria che, anni fa, era un carcere modello in Italia.

Ora, infatti, il carcere non ha un direttore da 20 anni e, a quanto riporta Don Gino Rigoldi, storico cappellano dell’Istituto, ci sono lavori in corso da ben 16 anni all’interno della struttura.

Una situazione da riprendere, per evitare situazioni come questa accaduta in questi giorni di Natale.

 

 

 

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