Fanny Campion, il tumore e l’aiuto della LILT

Fanny, una donna coraggiosa di 53 anni ha combattuto un tumore grazie anche all’aiuto della LITL di Milano Monza e Brianza

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Per Fanny, una donna di 53 anni, gli ultimi anni non sono stati facili. Avvocato in uno studio amministrativo, dopo il matrimonio e la nascita dei suoi figli rimane a casa a fare la mamma. Viste le sue credenziali, aiuta il marito nella sua azienda. Dopo qualche tempo i due si separano. Fanny perde il lavoro e la casa.

I due figli, all’epoca ancora minorenni, rimangono a carico suo. Ma non si lascia abbattere. Riparte da zero. Trova una casa per loro tre, ma in un posto che lei definisce “fatiscente”, per via dell’umidità e della muffa che si forma sulle pareti. Un posto in cui vivere, sicuramente, non salutare. Trova anche un’occupazione in una società di recupero crediti.

2021 la scoperta della malattia

Si tratta di una collaborazione, quindi apre la partita Iva. Nel 2021 la triste e scioccante scoperta: ha un tumore al seno con metastasi. Il suo piccolo mondo le crolla addosso. Con la pandemia la mammografia era slittata, di conseguenza la diagnosi è arrivata più tardi. Ha, poi, seguito tutto l’iter medico consigliato.

E, nel frattempo, la psicologa dell’Istituto tumori, vista anche la sua situazione economica estremamente precaria, l’ha messa in contatto con la LILT. Ha finalmente potuto avere un piccolo aiuto economico, visto che il suo assegno di invalidità arrivava solo a 313 euro mensili.

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Fanny è una dei 447 malati oncologici che l’anno scorso sono entrati nel programma di assistenza della LILT Milano Monza Brianza. E’ un’associazione fondata nel 1948 con l’intento di diffondere il concetto di prevenzione e di assistere chi è malato. Sono al servizio delle persone per informarle nel modo adeguato e per aiutarle ad avere accesso alle cure per vivere con dignità anche nella malattia.

Prevenire è vivere

E’ un lavoro costante a carico di professionisti e volontari che si impegnano ogni giorno affinchè, chi sta male, possa ricevere tutto ciò di cui ha bisogno. La mission per cui è nata l’associazione è e rimane soprattutto quella dell’informazione per prevenire. Del resto il loro slogan recita prorprio prevenire è vivere.

Così Fanny, per la sua situazione di povertà estrema, ha ottenuto anche un ulteriore aiuto. Nell’ambito dell’iniziativa “Women for Women against Violence“ promossa dall’Associazione Consorzio Umanitas, ha potuto ricevere un contributo di 4.000 euro da Un sorriso per Elena, istituito dalla famiglia di Elena Augello scomparsa qualche mese fa.

Per Fanny questi soldi hanno significato la salvezza. Nei giorni scorsi ha anche ottenuto un nuovo alloggio popolare in cui si trasferirà presto. L’unico ricordo che porterà con sè del vecchio alloggio è il silenzio e il passaggio, ogni tanto, di qualche scoiattolo. Ora potrà tornare a curarsi e a pensare al futuro con un poco più di serenità.

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