Fine settimana dedicato alla cultura grazie all’iniziativa Giornate FAI di Primavera

Questo fine settimana all’insegna della cultura, di seguito alcuni dei luoghi aperti al pubblico in Lombardia

Duomo
Duomo-Imilanesi.it

Il FAI, fondo per l’ambiente italiano è una fondazione senza scopo di lucro. Nata nel 1975, si occupa di tutelare e di valorizzare il nostro patrimonio storico ,artistico e paesaggistico. Non si occupano solo dei luoghi ma anche del modo in cui vivono le persone. La sua finalità non è solo la tutela ma anche la sensibilizzazione e la mobilitazione attiva per proteggere le zone a rischio.

Il 25 ed il 26 marzo si rinnova l’appuntamento in piazza, si tratta della 31esima edizione delle Giornate FAI di Primavera. Sicuramente l’evento più importante della fondazione, dove possiamo scoprire tesori artistici in tutto il paese. Possiamo partecipare alle visite proposte dai volontari, pubblicate in un elenco, con libero contributo.

Sono più di 750 luoghi dislocati in 400 città  Molti sono, in genere, poco consciuti se non addirittutra inaccessibili.Vediamo alcuni dei luoghi della regione Lombardia che apriranno al pubblico. Il Duomo di Monza, la facciata restaurata a Monza e Brianza. Dopo sei anni di restauri il Duomo è tornato al suo splendore.

Alcuni tra i monumenti da visitare

Beltrami modificò il suo aspetto sul finire dellìottocento, che fece una sorta di ricostruzione con alcune integrazioni tipiche dell’epoca. Questo si trova nella piazza di Monza e fu dedicato a San Giovanno Battista. E’ sicuramente il centro della sfera religiosa del luogo ed è ubicato nei pressi del fiume Lambro.

Il Castello Mediceo di Melegnano a Milano. E’ uno dei luoghi pià signifivativi del tardo medioevo. Questo, in verità, venne completamente distrutto dalle truppe dell’imperatore Federico II di Svevia, nel 1239. Successivamente ossia nel 1242, venne ricostruito un castello nella città sotto la spinta del podestà Castellano Carbone.

Fiume Lambro
Fiume Lambro-Imilanesi.it

Il sito scelto, che è quello attuale, è un piano naturale sul fiume Lambro. Fu poi ampliato dai Matteo I e poi dai Visconti con la forma di quadrilatero con le torri negli angoli. Finì a metà del 1300. Divenne, poi, di propietà di Bernabò Visconti, poi al marchese Brivio e nel 1532 dei Medici.

L’Oratorio di San Salvatore, Casorezzo a Milano. Durante il periodo medioevale era sulla via di collegamentto tra Pavia, Castelseprio e le terre che si trovavano oltre le Alpi. Pare risalire al 1775 e usato, ancor prima del completamento della chiesa nel 1851, come luogo di culto.  Oggi si trova su un terrirorio che rappresenta un patrimonio naturale a tutela della biodiversità. Fa parte, infatti, del Parco del Roccolo.

El Palazzet, Villa Galimberti, Osiago a Lecco.  Nella seconda metà dell’ Ottocento, la famiglia Galimberti si trasferisce ad Ossiago da Monza. Giovanni Battista, dopo aver conosciuto la  tessitura industriale viaggiando in Europa, decise di iniziare la propria attività proprio in quel posto. Con più di trecento telai cambiò le sorti del paese, che, da prevalentemente agricolo, divenne misto industriale. Portò infatti l’energia elettrica, mense per bambini ed iniziative sociali di vario genere.

Il palazzo delle poste e telegrafi a Cremona. Un edificio con pianta ad  U con un’ampia loggia all’ingresso. Sito nel centro storico su via Verdi, vicino a Piazza Stradivari. L’inaugurazione avvenne nel 1929 ed è un esempio di architettura fascista. Al piano terra un ampio salone ed una grande scalinata porta ai piani superiori. Ancora oggi è sede della posta.

Villa Fogazzaro Roi Valsora a Oria Como. Sita in un luogo appartato, affacciato sullla sponda italiana del lago di Lugano.Una dimora che apparteneva alla borghesia del’800. Un borgo che pare essere rimasto fermo nel tempo e dove trascorse buona parte della sua vita Antonio Fogazzaro dove trasse l’ispirazione per “Piccolo mondo antico”.

Passeggiando tra la storia in Lombardia

Pozzo dei Martiri di San Faustino ad Sanguime a Brescia. Si trova nella chiesa di Sant’Angela Merici, al’interno della cripta. Originariamente vi era era un cimitero di San Latino, probabilmente primo ed unico cristiano del tempo. Poi fu sostituito, tra il IV ed il V secolo d.c. con la Chiesa di San Faustino ad sanguinem.

Castello del Carmagnola di Clusane, Iseo a Brescia. In un borgo posto sulla riva del lago del Sebino. Si erge sopra i tetti delle abitazioni e vede un panorama che si estende dalla sponda bergamasca alle torbiere. Dalle tracce dei resti romani e longobardi e  palafitte si attesta che fu abitato fin dall’antichità.

Chiesa di San Rocco sul lago Gazzaniga a Berbamo. E’ sita su una posizione sopraelevata, su uno dei colli che circondano il paese. La collocazione decentrata, il verde dei prati che la circondano e la tranquillità che si respira ne fanno un angolo bucolico. Dagli atti del 1535 risulta che  fosse dedicata anche a San Sebastiano.

Palazzo e Giardini Moroni a Bergamo. Ubicato a Bergamo alta. Si tratta di una struttuta del ‘600 tipicamente appartenente all’aristocrazia lombarda. I proprietari da sempre sono la famiglia Moroni. Conseravato stupendamente sia negli interni che nei decori, insieme a capolvori artistici di notevole pregio.

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