Milano aprirà le porte di Palazzo Marino

Fine settimana all’insegna della cultura, per chi lo desidera, potrà varcare, anche solo per qualche ora, le porte di Palazzo Marino.

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Anche Milano aprirà le porte di alcuni monumenti che hanno fatto la storia di questo paese. Nonostante i numerosi siti storici che si possono visitare anche in altri momenti dell’anno, in occasione delle Giornate FAI di Primavera, sabato 25 e domenica 26 marzo, sarà possibile accedere a luoghi chiusi al pubblico e, in genere, sempre inaccessibili.

Questo fine settimana, chi vorrà, potrà entrare nel palazzo del Comune di Milano. Si partirà dll’entrata di piazza della Scala e si potrà accedere alla Sala marra, a quella Consiliare e dell’Orologio. In quest’ultima sono ancora esposte le bandiere olimpiche. Infine una capatina anche nella Sala della Giunta dove si potranno ammirare gli strappi degli affreschi di Giambattista Tiepolo e la Sala Alessi, fino ad arrivare al Cortile d’Onore.

Palazzo Marino, sede del Comune di Milano dal 1861

L’architetto perugino Galeazzo Alessi fu l’ideatore del progetto. La costruzione del palazzo, nel 1558, commissionata da Tommaso Marino, un ricco commerciante genovese che aveva fatto fortuna proprio a Milano, la realizzò per poterla abitare come sua abituale dimora.

L’architetto, ad un certo punto, abbandonò il progetto, tanto che il palazzo rimase incompiuto. Dobbiamo gli ultimi lavori all’ architetto Luca Beltrami, che lo terminò così coem lo vediamo oggi, alla fine dell’Ottocento. Ed è dal 1861 la sede del Comune di Milano. In origine la costruzione aveva accesso da Piazza di San Fedele, ma con l’Unità d’Italia, ultimarono la facciata su Piazza della Scala.

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Questo fine settimana, in occasione della 31°edizione delle Giornate FAI di Primavera, si svolgeranno al suo interno delle particolari visite guidate. Il Comune ha, infatti, previsto, itinerari spiegati in lingua ucraina grazie al prezioso aiuto da parte di volontarie della delegazione di Milano che fanno parte del progetto FAI ponte tra culture.

Le visite saranno riservate a circa 120 cittadine e cittadini ucraini arrivati in Italia dopo lo scoppio della guerra. Lo scopo è anche quello di favorire un percorso di integrazione grazie alla cultura promuovendo la conoscenza di uno dei siti storici più caratteristici ed importanti di Milano.

Visite guidate offerte dal Comune

Chi accederà al percorso guidato lo dovrà al progetto #MilanoAiutaUcraina. In collaborazione con il Consolato generale ucraino e il FAI, proprio nell’ambito del progetto FAI ponte tra le culture. Per tutti gli altri che vorranno, in questo fine settimana, avventurarsi tra le sale storiche del palazzo, potranno accedervi liberamente. Non ci sarà, infatti, la necessità di prenotazione, dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

Ricordiamo che l’ultimo ingresso possibile nelle due giornate sarà alle ore 17.30, dopo non sarà più permesso accedervi. Palazzo Marino, per l’occasione, offrirà un servizio di visite guidate gratuite. Personale qualificato accompagnerà i visitatori all’interno delle sale comunali.

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