Gli anarchici protestano alla sede di Fratelli d’Italia contro il 41 bis

Nel pomeriggio di oggi, 2 marzo, sono continuate le proteste degli anarchici, con una manifestazione vicino alla sede di Fratelli d’Italia. Ecco cosa è successo.

La protesta degli anarchici a Milano
La protesta degli anarchici a Milano – Nanopress.it

Non si fermano le manifestazioni di protesta degli anarchici per la liberazione di Alfredo Cospito, anarchico recluso al 41 bis.

Oggi pomeriggio, tra corso Buenos Aires e via Omboni, un gruppi di protestanti si sono presentati vicino alla sede del partito Fratelli d’Italia, per chiedere a gran voce ancora una volta la liberazione di Cospito. Cosa è successo a Milano.

Anarchici protestano per la liberazione di Cospito

Gli anarchici sono tornati a manifestare per la libertà di Alfredo Cospito, detenuto alla casa circondariale di Opera, sottoposto al regime 41-bis.

Le forze dell'ordine schierate per la protesta
Le forze dell’ordine schierate per la protesta – Nanopress.it

Alle 18 di oggi, 2 marzo, si sono riuniti per protestare dove si trova la sede di Fratelli d’Italia, il partito del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

A gran voce hanno chiesto ancora una volta la libertà per Cospito, che attualmente continua a portare avanti lo sciopero della fame dallo scorso ottobre.

Sugli striscioni presentati alla manifestazioni si leggono diverse frasi, come “41 bis, carceri, lavoro, guerre, confini, Stato assassino, al fianco di Alfredo al fianco di chi lotta”, oppure “41 bis tortura di Stato. Contro carcere, repressione, condizioni di vita e lavoro. Lotta di classe”.

La protesta era già stata annunciata, tanto che avanti alla sede del partito erano già pronte tre camionette della polizia per tenere a bada la manifestazione.

Le parole degli anarchici

Nel testo diffuso dal gruppo di anarchici nei giorni scorsi si leggeva:

“I fascisti della Meloni che sono da mesi al governo non sono soltanto i responsabili politici della condanna a morte del compagno, ma anche di tutte quelle morti che ‘ordinariamente’ avvengono all’interno delle carceri italiane, delle centinaia di morti che lo Stato assassina quotidianamente sul posto di lavoro, nelle guerre imperialiste finanziate e appoggiate anche dall’Italia, delle morti sui confini e nel mar Mediterraneo”

Queste ultime parole erano riferite alla strage che si è consumata sulle coste di Crotone, con decine e decine di morti registrati e ancora tantissimi dispersi.

Alcuni esponenti di Fratelli d’Italia avevano risposto al messaggio, come il capo delegazione al Parlamento Europeo Carlo Fidanza:

“Ecco il risultato del fanatismo di una minoranza ma anche di tanti cattivi maestri che istigano all’odio. Non ci faremo intimidire né trascinare in questa spirale. Difenderemo l’Italia, lo Stato e le istituzioni con la forza delle nostre idee e della nostra libertà”

Non si sono registrate particolari tensioni durante la protesta, né problemi specifici alla viabilità della zona.

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