I milanesi dovranno aspettare il 2024 per avere il cup della sanità lombarda, nonché un’agenda unificata degli appuntamenti per le visite e gli esami offerti dal servizio sanitario della regione.
Questo è quanto ha detto l’assessore al welfare Guido Bertolaso, martedì durante il consiglio regionale. In quest’occasione ha ammesso di essersi sbagliato precedentemente parlando di tempistiche.
Qualche mese fa, qualcuno lo ricorderà per certo, aveva anticipato che il Cup unificato sarebbe stato messo a disposizione dei cittadini già a partire dalla fine del 2023. Invece bisognerà attendere ancora molto.
Guido Bertolaso ammette di aver commesso un errore, l’istituzione del cup slitta al prossimo anno
Secondo quanto è stato spiegato da Guido Bertolaso, la gara, dovrebbe partire entro i primi di settembre, i risultati dell’aggiudicazione arriveranno dovrebbero invece arrivare alla fine anno o all’inizio del 2024. Soltanto allora il vincitore dovrà preoccuparsi di organizzarsi a dovere per far partire il servizio, prima possibile e nel migliore dei modi.
Il servizio è tra i più attesi in assoluto, perché con un’unica telefonata il cittadino può conoscere tutti gli appuntamenti possibili per poter svolgere la sua visita o l’esame, nelle strutture pubbliche e in quelle private accreditate.
Il sistema unico integrato è l’unico che può tenere la situazione sotto controllo evitando caos e confusione
Secondo Bertolaso, il problema, è che “ogni Asst, ovvero ogni ospedale, oggi ha un suo sistema informatico. Mancando un sistema unico integrato di informazioni e di scambio di indicazioni, si crea il caos, si genera confusione. Con il Cup potrà essere rivoluzionato l’approccio di prestazione sanitaria di tutti i cittadini della Lombardia.
Il Cup che ha a disposizione anche le agende dei privati accreditati dà la possibilità alla Regione, di controllare il rispetto degli accordi. Per esempio ha la possibilità di capire quante e quali prenotazioni può gestire, e scegliere di conseguenza le modalità. Questo senza considerare il fatto che un decreto legislativo del 1998, afferma che un ospedale in regola, sarebbe obbligato a fornire delle prestazioni specifiche nei tempi previsti dalla prescrizione. In alternativa il cittadino dovrebbe avere la possibilità di pagare il ticket facendosi visitare “intramoenia”. Cosa che per il momento non è possibile. Ma chissà che non possano arrivare presto dei cambiamenti in merito.
Bertolaso si sbagliava, il cup non partirà quest’anno, ma manca davvero poco ormai
Di Cup si parla ormai da anni e anni, ma per adesso la Regione Lombardia non ha ancora realizzato nulla di concreto. Bertolaso aveva promesso l’inizio del servizio entro la fine 2023, adesso si parla già di rinvio. Certamente la prossima sarà la volta buona. Non rimane che attendere.