“Il diavolo veste Zara”: la protesta dei lavoratori del gruppo ITX

I lavoratori del gruppo ITX hanno protestato contro Zara, colpevole, secondo quanto da loro sostenuto, di non elargire premi ai suoi dipendenti.

Proteste contro Zara
Proteste contro Zara – imilanesi.nanopress.it

Dalle citazioni cinematografiche ai riferimenti ai VIP del panorama musicale e imprenditoriale italiano: così sono state portate avanti le proteste dei dipendenti di Zara, che hanno espresso il proprio dissenso e la propria rabbia nei confronti dell’azienda del gruppo ITX, colpevole – secondo quanto sostengono – di non aver elargito loro né premi, né aumenti di salario, nonostante l’azienda abbia registrato grandi fatturati.

Zara, i dipendenti protestano per mancato riconoscimento di premi o aumenti di stipendio

Tanti i dipendenti di Zara che a Piazza San Babila hanno protestato contro il marchio del gruppo ITX – che gestisce altri marchi come Zara Home, Oysho, Pull & Bear, Massimo Dutti e Bershka – in quanto, secondo quanto sostenuto dagli stessi, l’azienda non avrebbe riconosciuto loro dei premi, nonostante i fatturati in crescita.

Una situazione che ha spinto molti lavoratori di Zara a scendere in piazza per esprimere il proprio dissenso, sostenuti da diverse sigle sindacali. “Il diavolo veste Zara“, si legge su alcuni cartelloni, richiamando il film con Meryl Streep e Anne Hathaway; su un altro, invece, si legge “Noi non siamo i Ferragnez, senza aumenti non campiamo“.

Un fine settimana, dunque, caratterizzato da diverse proteste da parte dei dipendenti che avrebbero voluto un riconoscimento da parte di Zara, sotto forma di “premio o aumento” che non è stato effettuato “nonostante dei conti più che floridi“.

Proteste dei lavoratori di Zara
Proteste dei lavoratori di Zara

La parola ai sindacati di categoria

Come sottolineano i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, che hanno sostenuto le proteste dei lavoratori dell’azienda, i dipendenti, in questo modo, manifestano il loro malessere nei confronti della società tessile che, nonostante abbia registrato degli utili nel 2022 che le hanno permesso di raggiungere il terzo posto nel settore su base mondiale, non intende riconoscere premi per i lavoratori italiani.

Una situazione che ha smosso e scosso gli animi dei dipendenti i quali sono consapevoli che, rispetto al 2021, l’azienda spagnola ha registrato il 41% di utili in più rispetto all’anno 2021. Nonostante le varie richieste inoltrate, è stato sempre innalzato un muro che, pare, sia difficile da abbattere.

C’è da considerare anche che, durante la pandemia, i dipendenti di Zara hanno subito una “riduzione del proprio reddito”, in quanto ITX Italia SRL non ha integrato lo stipendio dei lavoratori che erano stati messi in casa integrazione, partendo da un contratto di lavoro part-time.

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