Il futuro è l’idrogeno: a Milano nuove stazioni entro tre anni

Attilio Fontana annuncia che nel 2025 saranno realizzate almeno cinque stazioni per l’idrogeno. La loro collocazione dovrebbe essere sull’autostrada Milano-Genova e sulle tangenziali.

Rifornimento a idrogeno
Rifornimento a idrogeno – Imilanesi.it

Durante un incontro all’Università Cattolica il presidente della regione Attilio Fontana ha emesso un annuncio importante. C’è la possibilità che entro tre anni saranno realizzate almeno cinque stazioni di rifornimento ad idrogeno: questo è l’impegno della regione Lombardia.

Inoltre l’intenzione (con le Ferrovie di Milano) è anche quella di dar vita alla cosiddetta “hydrogen valley”, valida per i treni a idrogeno. Le stazioni saranno realizzate lungo l’autostrada Milano-Genova e sulle tangenziali. La scelta di questi luoghi non è casuale: è coperto il collegamento tra Genova e la Svizzera, la zona di Milano e il porto di Genova.

Il carburante del futuro

Per anni diversi ingegneri meccanici hanno studiato un modo per dar vita ad un nuovo tipo di combustibile mediante l’idrogeno. L’idrogeno infatti può fungere da carburante sia per un motore classico che per uno elettrico. Vi chiederete quale possa essere il vantaggio nell’utilizzo dell’idrogeno come combustibile, ecco quali sono i vantaggi.

Le emissioni di un veicolo ad idrogeno consistono in vapore acqueo, si tratta dunque emissioni assolutamente innocue per l’ambiente. E, come ben sappiamo, ora più che mai sarebbe necessario un cambiamento nella scelta delle fonti di energia. Il problema risiede nel fato che l’idrogeno è un elemento che non sussiste in natura. Per produrlo bisogna ricorrere al reforming del gas naturale, la gassificazione del carbone e l’elettrolisi dell’acqua.

Autobus ad idrogeno
Autobus ad idrogeno – Imilanesi.it

Idrogeno per le auto

Esistono ancora poche macchine a idrogeno, e ancor meno stazioni per rifornirle. La città di Milano possiede una sola stazione, ma è adibita per autobus dell’azienda Atm.

Le autovetture a idrogeno sono particolari: hanno un motore elettrico ma non serve ricaricare la batteria. L’energia necessaria al funzionamento del motore si autoproduce tramite l’elettrolisi inversa, che avviene dentro le celle a combustibile. Detto in parole semplici, il motore riesce a funzionare grazie all’incontro tra l’ossigeno e l’idrogeno: la reazione chimica crea l’energia necessaria.

L’incontro tra ossigeno e idrogeno produce sì uno scarto nell’aria, ma ciò che viene rilasciato è solo vapore acqueo. Il vapore non potrebbe in alcun modo inquinare l’aria che respiriamo, quindi questo è un sistema a tutti gli effetti privo di emissioni, ecofriendly e rivoluzionario.

Il vantaggio di questo carburante è certamente l’emissione zero, ma non solo: un’auto a idrogeno potrà percorrere molti km e godere di una buona autonomia. Inoltre non serviranno lunghi tempi di ricarica, il serbatoio si riempirà in men che non si dica.

Le preoccupazioni maggiori riguardano i costi di queste auto: le cifre sono inaccessibili per la maggior parte della popolazione e la produzione di idrogeno presenta ancora dei problemi importanti.

 

 

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