Il segreto per affilare le forbici da cucito che ancora non conoscevi: come nuove

Le forbici sono uno degli strumenti maggiormente adoperati in casa e di conseguenza è indispensabile che sia in grado di lavorare al suo meglio.

Affilare le forbici
Affilare le forbici – imilanesi.nanopress.it

Le forbici usurate si rivelano difficoltose da maneggiare e rischiano di provocare incisioni inaffidabili. Affilare le forbici ogni volta che occorre, e senza doverle portare fuori di casa è utile e fa risparmiare.

Fortunatamente le soluzioni per affilare le forbici sono numerose e di seguito riportiamo un suggerimento, una piccola astuzia per farlo da soli.

Tante forbici per tanti utilizzi

Comprare delle buone forbici non è difficile ma bisogna fare in modo che conservino il filo, altrimenti avremo in mano un po’ di metallo del tutto inutile.

E questo vale per ogni tipo di forbici che dovranno essere portate ed affilare, quando non assolvono al loro compito.

Affilare le forbici
Affilare le forbici – imilanesi.nanopress.it

Le forbici sono tante quanto l’uso che se ne fa. Un paio di forbici da parrucchiere ( e anche qui ce ne sono di svariati modelli) non sono uguali a quelli presenti sul tavolo da lavoro di una sarta.

Quelle presenti in cucina ne hanno visti di tagli diversi, dal pezzo di carne cruda, allo svisceramento di un pesce crudo.

Questo vuol dire che ognuno di loro non è interscambiabile. In caso contrario, possiamo dire addio alle forbici.

Forbici da sarta accessori da ricamo
Forbici da sarta accessori da ricamo – imilanesi.nanopress.it

Piccoline, medie e molto grandi quelle del sarto tagliano, rifiniscono e cesellano un ricamo o un’asola. Insomma senza forbici finiremmo per perderci dietro un filo.

Il segreto per affilare le forbici

Non moltissimo tempo fa tra le strade di Roma si sentiva echeggiare una voce che incitava ad arrotare i coltelli: “gente è arrivato l’arrotino”.

A volte più semplicemente “arrotino” e il mezzo era una bicicletta su cui era montato sul manubrio un attrezzo, una ruota in pietra, chiamata mola,  dove affilava coltelli e forbici che le donne in strada portavano a riprendere il filo.

Un lavoro artigiano che si è perso dietro la rampante modernità di oggi, Così come la figura dell‘ombrellaio all’angolo della strada, perché una cosa si aggiustava e non si sostituiva con una di minor valore.

Ma qualcosa del vecchio molatore di lame di coltelli e forbici da sarta, è rimasto dentro di noi, e il trucco per far si che non si debba cercare chi “arrota” le lame lo abbiamo a portata di mano.

Esattamente nella parte inferiore della tazza in cui siamo soliti prendere un te o una cioccolata calda: il fondo della  tazza di porcellana, ma meglio se è di una più modesta e semplice ceramica.

Fondo tazza in ceramica rosa
Fondo tazza in ceramica rosa – imilanesi.nanopress.it

E’ proprio li, nella parte più “ruvidosa”  che si annida la soluzione, la mola casalinga su cui passare la lama delle forbici che hanno perso il filo, taglio dopo taglio.

Una passata leggera, una o due volte, sempre nello stesso verso e per un attimo saremo anche noi degli arrotini.

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