Incidente mortale in Calabria, coinvolta una famiglia residente a Milano

Una mamma con la sua bimba di 4 anni sono decedute in un grave incidente in Calabria, dove erano in vacanza con la famiglia.

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Il tragico incidente è avvenuto ancora nel pomeriggio di domenica, 20 agosto, sulla strada statale Jonio-Tirreno 682, nel comune di Melicucco, in provincia di Reggio Calabria. Una Bmw e una Alfa Romeo Giulietta si sono scontrate frontalmente.

Sulla Bmw viaggiavano l’avvocato milanese Antonella Teramo di 37 anni, la fioglioletta Maya di 4 anni e il fratello di Antonella, insieme alla compagna Valentina Crudo di 30 anni e la loro bimba Fatima di soli tre anni.

Sulla Giulietta viaggiava Domenico Politi, 39 anni di Cittanova dove era titolare di una pizzeria molto nota, deceduto sul colpo. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi, alcune ambulanze e l’elisoccorso.

Presenti anche i carabinieri e gli agenti della polizia di Gioia Tauro ed il personale dell’Anas. I soccorsi sanitari, dopo aver estratto i corpi, hanno dichiarato deceduta, a causa dell’impatto, Antonella, la mamma di Maya.

Tragico incidente in Calabria, sulla Jonio-Tirreno

La piccola, invece, dopo averla stabilizzata, l’elisoccorso l’ha trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale di Polistena, dove i medici, però, poco dopo l’arrivo, non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso.

Il fratello di Antonella e la sua compagna, dopo il ricovero in ospedale, sono stati sottoposti ad un intervento chirurgico d’urgenza. Domenico, al momento, sembrerebbe fuori pericolo. Diversa la situazione per la compagna Valentina.

Dopo l’intervento, i sanitari hanno deciso di trasferirla all’ospedale di Reggio Calabria dove sembrerebbe ancora in condizioni critiche. La loro bimba Fatima, trasportata in elisoccorso al pronto soccorso dell’ospedale di Messina, è intubata, ma, sembrerebbe, non in pericolo di vita.

Doveva essere una giornata spensierata quella di domenica della famiglia Teramo. Antonella, quel giorno, festeggiava il suo compleanno. E, inoltre, alla fine del mese il fratello avrebbe sposato la sua compagna.

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Antonella, nata a San Calogero, viveva, però con il marito Giuseppe Campennì e la figlia Maya a Milano. Qui lavorava come avvocato penalista presso uno studio legale in corso di Porta Romana. il marito, invece, fa l’insegnante.

In quel tragico pomeriggio, il marito di Antonella, originario di Nicotera, viaggiava su un’altra auto, dietro a quella del cognato, ed è stato testimone diretto del tragico schianto. La comunità, che conosceva molto bene le persone coinvolte nell’incidente, è rimasta molto colpita dalla tragedia.

Il sindaco di san Calogero proclamerà una giornata di lutto cittadino il giorno del funerale delle vittime. Un modo, ha dichiarato, per stringersi attorno al dolore di chi è rimasto o si è salvato dal tragico scontro.

Diverse le polemiche in seguito al tragico scontro

 Un incidente che, oltre alle vittime, ha innescato anche diverse polemiche. Aldo Polisena portavoce del Comitato di Base di Cinquefrondi e autore del saggio “Storia della Superstrada Ionio-Tirreno”, ha voluto fare presente quanto quella strada sia, ancora oggi, pericolosa.

Gli agenti delle forze dell’ordine e Polstrada stanno lavorando per comprendere la dinamica dell’incidente, ma Polisena si chiede come mai Anas non abbia ancora provveduto alla messa in sicurezza della strada in questione.
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