Indennità maltempo, come fare domanda

Indennità maltempo, le richieste possono essere inviare a partire dal 15 giugno, seguendo le istruzioni indicate nelle circolari dell’INPS a sostegno dei lavoratori dipendenti, sia del settore privato, che le imprese colpite dall’alluvione a maggio.

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Per accedere all’ammortizzatore unico previsto dal decreto legge 61 dell’1 giugno 2023, bisogna semplicemente avanzare la richiesta dal 15 giugno in poi.

I lavoratori autonomi possono richiedere l’indennità come indicato dalla circolare 53/ 2023 e dalla circolare 54/2033.

Circolare che segnala tutti i destinatari degli aiuti

La circolare 53, segnala tra i destinatari dell’indennità, i lavoratori residenti o domiciliati nelle zone alluvionate, occupati nel settore privato e le aziende che hanno dovuto sospendere il lavoro a causa dell’emergenza meteorologica. Sono inclusi anche i dipendenti che risiedono nei comuni alluvionati e che non hanno raggiunto il luogo di lavoro a causa degli eventi atmosferici gravi che li hanno colpiti.

Ovviamente sono coinvolti anche i lavoratori agricoli domiciliati o operanti nei comuni colpiti e tutti coloro che il primo maggio 2023 risultano essere assunti e impossibilitati a svolgere l’attività lavorativa.

Il sostegno legato al maltempo non è compatibile con altri trattamenti di integrazione

La misura risulta essere incompatibile con altri trattamenti di integrazione. Tutti i datori di lavoro che hanno già inoltrato la domanda per altre prestazioni possono richiedere alla struttura INPS del territorio l’annullamento dell’istanza originale e presentare la domanda per l’indennità per l’alluvione.

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Le domande saranno trasmesse al sistema della comunicazione bidirezionale. L’esito può essere consultato dal cassetto previdenziale del contribuente voce ‘Cigo- Cigs – Solidarietà’, selezionando l’oggetto ‘Ammortizzatore Unico’. Inoltre è prevista anche un’indennità una tantum di €500 secondo la circolare 54/2023, per tutti i periodi di sospensione del lavoro, non oltre i 15 giorni per un importo massimo di €3000.

Come presentare domanda

L’INPS segnala tra i beneficiari i collaboratori continuativi, i dottorandi, i medici di informazione specialistica, i lavoratori autonomi e i lavoratori professionisti. In questo caso le domande devono essere presentate in via telematica entro il 30 settembre del 2023. Si possono trasmettere direttamente dal portale INPS con l’accesso alla sezione ‘Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche’ individuando, la voce ‘Indennità una tantum in favore dei lavoratori autonomi che hanno sospeso l’attività lavorativa nei Comuni indicati nell’allegato 1 del DL 61/2023, a seguito degli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1 maggio 2023′.

Infine si può presentare la domanda anche attraverso gli Istituti di Patronato o mediante il servizio di Contact Center multicanale. In questo caso bisogna semplicemente chiamare il numero verde 803.164 da rete fissa, oppure il numero 06.164.164 da rete mobile.

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