Jessica Valentina Faoro uccisa con 85 coltellate: l’assassino scrive al padre

Jessica Valentina Faoro, una ragazza con un passato tormentato, uccisa a soli 19 anni da un uomo di cui aveva rifiutato le avances. Il padre della giovane oggi riceve lettere e cartoline proprio dall’assassino della figlia

Jessica Valentina Faoro
Jessica Valentina Faoro -iMilanesi.Nanopress.it

L’omicidio di Jessica Valentina Faoro ha sconvolto una comunità intera. La giovane aveva solo 19 anni quando è stata strappata via alla vita. La sua breve esistenza è stata molto tormentata. Era stata allontanata dalla sua problematica famiglia quando era una bambina a una famiglia, passata poi di affido in affido, fino a finire a lungo in comunità. A 15 anni ha dovuto affrontare una gravidanza. La bimba che ha partorito è stata data in adozione.

La 19enne, in seguito, era ospitata a casa di un tranviere (Alessandro Garlaschi) e sua moglie ai quali offriva in cambio aiuto nei lavori domestici. Era poi fuggita nuovamente da questa situazione perché l’uomo di 43 anni le aveva fatto delle avances che Jessica Valentina Faoro non aveva gradito. Purtroppo, tornata in quell’abitazione, non è sfuggita alla furia di Garlaschi che, approfittando dell’assenza della moglie, l’ha aggredita e uccisa con 85 coltellate. Ha poi dato fuoco al corpo della ragazza, cercando di infilarlo in due borsoni e disfarsene.

Jessica Valentina Faoro: l’assassino della ragazza scrive al padre

Stefano Faoro, il padre della ragazza uccisa dal tranviere Alessandro Garlaschi, ha dichiarato che non riuscirà mai a perdonarlo per l’atroce atto commesso.

Jessica Valentina Faoro
Jessica Valentina Faoro -iMilanesi.Nanopress.it

Non ha mai chiesto perdono. Tuttavia, Faoro sostiene di ricevere da lui lettere e cartoline in cui lo prega di portare un fiore o un lumino sulla tomba di Jessica. “Non gli ho mai risposto”, ha detto il padre della vittima al quotidiano Il Giorno. “Gli chiedo di non cercarmi, non voglio incontrarlo. Neppure quando uscirà dal carcere”,  ha continuato.

Il trauma psicologico pensando a cosa abbia subito Jessica è stato troppo grande tanto da necessitare di supporto psicologico.

Jessica Valentina Faoro
Jessica Faoro -iMilanesi.Nanopress.it

“Nessuno deve più trovarsi nella situazione di mia figlia”, dice Stefano Faoro. La sua storia deve servire da monito per altri giovani in situazione di difficoltà come lei. Sabato 13 maggio andrà in scena un monologo intitolato “N.N.” della poetessa e scrittrice Mara Venuto e interpretato dall’attrice Sarah Macchi, dedicato proprio alla memoria di Jessica. Si terrà al Centro Culturale Asteria, nell’ambito del Festival Internazionale di Letteratura di Milano diretto da Milton Fernández.

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