Maxi sequestro a una coppia di cinesi in Brianza

Una coppia di cinesi in Brianza, semisconosciuta al fisco, dichiarava di avere redditi molto bassi rispetto a quelli che erano nella realtà. I due, avevano un tenore di vita elevatissimo, sproporzionato rispetto ai reali guadagni e poi erano anche proprietari di una megavilla situata in Brianza.

Guardia di finanza
Guardia di finanza – Imilanesi.Nanopress.it

La residenza della coppia è stata sequestrata dalla guardia di finanza di Monza. Si tratta di due coniugi di nazionalità cinese, che in alcuni anni non dichiaravano nulla e in altri pochissimo.

Risultavano essere residenti da oltre 10 anni in Lombardia. Nella regione risultavano anche essere titolari di diversi beni immobili.

Ecco cosa la guardia di finanza ha sequestrato ai due

La villa di cui risultano essere i legittimi proprietari, è stata sequestrata. La guardia di finanza ha messo i sigilli, a Lesmo. L’immobile ha ben 20 vani, 5 box, oltre 5mila metri quadrati di terreno e addirittura anche un campo da tennis. La Procura ha disposto il sequestro antimafia per la villa, che poi è stato emesso dalla Sezione autonoma per òe misure di prevenzione del Tribunale di Milano.

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Oltre la villa, la coppia cinese, risulta essere in possesso di residenze per oltre un milione e 600mila euro, due appartamenti e almeno tre garage a Monza. I due lavorano nel settore del commercio online all’ingrosso. Si occupano della vendita al dettaglio di diversi prodotti tra cui articoli per la cosmesi e la cura del corpo, materiale elettrico, giochi e giocattoli.

La coppia ha condanne di diverso genere, dovrà scontare il carcere e pagare i debiti con lo Stato italiano

Negli anni hanno collezionato condanne di vario genere, in particolare per importazione e per commercio di prodotti contraffatti. Poi anche per la vendita di articoli con segni mendaci. Hanno diverse condanne per ricettazione e infine per avere omesso versamento dell’Iva per oltre 4 milioni di euro.

La guarda di finanza al termine delle indagini parla di famiglia pericolosa per il disco, tanto che aveva creato una situazione altamente antisociale, insidiosa e antigiuridica. I due erano abitualmente dediti alla commissione di reati, illeciti benefici economici importanti volti anche al riciclaggio. Il marito per adesso si trova ai domiciliari deve scontare una sentenza definitiva del Tribunale di Genova per avere commesso reati specifici. I beni dei due sono stati trasferiti ad un amministratore giudiziario nominato proprio per il caso.

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