Morta giovane studentessa della IULM, il rettore parla ai ragazzi e ai docenti

Il rettore dell’Università IULM, Gianni Canova, ha deciso di scrivere una lettera a tutti i suoi studenti e ai docenti, dopo il tragico episodio della diciannovenne trovata morta proprio nella struttura.

Il rettore della Iulm Gianni Canova
Il rettore della Iulm Gianni Canova – IMilanesi.it

Un gesto che ha scioccato l’intera comunità universitaria di Milano, un tragico episodio che si aggiunge a tanti altri casi che accadono in Italia.

La morte di una ragazza di 19 anni, che si è suicidata qualche giorno fa alla IULM ha lasciato basiti e in queste ore il critico cinematografico Gianni Canova, nonché rettore dell’Università, ha scritto una lettera a tutti.

Gianni Canova in ricordo della ragazza scomparsa: “Non ci sono parole”

È complicato parlare dopo che accadono questi eventi tragici, inspiegabili e inaccettabili: una giovane di 19 anni si è tolta la vita, lasciando una lettera di addio alla sua famiglia.

L'università Iulm di Milano
L’università Iulm di Milano – IMilanesi.it

Questo è successo tra le mura dell’Università IULM, che la giovane aveva appena cominciato a frequentare.

Così, Gianni Canova rettore dell’istituto ha deciso di scrivere una lunga lettera per tutti i suoi colleghi e studenti, per far sentire la sua vicinanza a tutti quelli che frequentano l’Ateneo ma soprattutto alla famiglia della giovanissima.

Non ci sono parole di fronte alla morte. Soprattutto di fronte alla morte di una ragazza di 19 anni, appena entrata in Università, che compie un gesto così estremo e senza ritorno. C’è un mistero, in un gesto così, c’è una ferita, c’è un dolore così grande, che chiedono solo di essere ascoltati, con rispetto, nel silenzio.

Il rettore ricorda che ha cercato con l’aiuto di tutto lo staff universitario, di creare un ambiente sempre accogliente per tutti gli studenti, cercando di aiutare il loro pensiero critico, la loro intelligenza emotiva e relazionale, la creatività.

Si rende conto, poi, che tutti stiamo vivendo un’epoca complicata, soprattutto i giovani che con il lockdown hanno fatto emergere una fragilità diffusa:

Sappiamo che le richieste di aiuto ai nostri sportelli di counseling psicologico sono negli ultimi mesi più che raddoppiate. Le abbiamo affrontate e le stiamo affrontando. Continueremo ad ascoltare la voce di chiunque manifesti disagio, anche in sedi e momenti diversi da quelli consueti

Ha poi concluso il suo lungo discorso con queste parole:

Faremo il possibile perché l’amore per la vita si torni a respirare in ogni angolo del nostro campus. Per la prima volta mentre comunico con voi non sono sicuro di aver trovato le parole giuste. Ma è giusto che in certi momenti anche un Rettore confessi le sue fragilità.

La vicenda

Aveva già annunciato l’intenzione di volersi togliere la vita la giovane di 19 anni, trovata morta nel bagno dell’Università.

La famiglia ha trovato un biglietto nella sua borsa, dopo che il padre aveva già denunciato la sua scomparsa la sera prima.

La giovane si è recata, appunto, nel bagno dell’Ateneo, togliendosi il giubbotto e la borsetta. Dopo di che, con una sciarpa, si è tolta la vita appendendo quest’ultima all’appendiabiti.

Nel biglietto ritrovato dalla famiglia, si leggono le sue motivazioni per questo gesto così estremo: la giovane chiede scusa per i suoi fallimenti personali e nello studio.

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