Nessuno lo sa ma queste piante sono pericolose per i polmoni, rischi di rovinarteli

Le piante, di qualunque tipo esse siano, sono favolose, perché rallegrano gli ambienti domestici, rendono i giardini bellissimi, aprono il cuore di chiunque, regalando una sensazione di gioia e serenità incredibile.

piante pericolose per i polmoni
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Sia chi ha il pollice verde che chi non ce l’ha affatto, va alla ricerca continua delle piante più belle da tenere in casa, di cui prendersi cura. Spesso però senza considerare il fatto che proprio come i bambini o gli animali, sono degli esseri viventi di cui bisogna occuparsi costantemente altrimenti all’improvviso muoiono.

Quando si scelgono delle piante da tenere in casa bisogna informarsi attentamente perché non tutte sono adatte a stare in casa. Alcune per esempio hanno la necessità di vivere all’esterno, altre richiedono tanta acqua, altre ancora poca.

La gran parte di queste muore a causa dei ristagni di acqua o per l’assenza della luce del sole di cui hanno bisogno per stare bene. Ecco però si consiglia di chiedere prima a dei professionisti, per essere pronti ad accoglierle e curarle. All’improvviso per esempio a causa di parassiti possono ammalarsi e morire, agire subito o prevenire è la chiave di tutto.

Come scegliere le piante da tenere in casa o nel giardino

Quando si scelgono le piantine bisogna fare attenzione anche alla categoria alla quale appartengono, perché ce ne sono alcune velenose, che contengono delle sostanze tossiche che se vengono ingerite dagli animali o dalle piante o dall’uomo (nel caso dei bambini), anche in piccola quantità, provocano intossicazioni e problematiche di vario genere.

Semplicemente a seguito di contatto diretto con le piante velenose si possono riscontrare delle irritazioni cutanee pericolose che scatenano anche reazioni allergiche o che inducono vomito, nausea, malessere di vario genere. Il vero problema è che non tutti lo sanno. A conoscere e a saper riconoscere queste piante sono soltanto coloro che sono appassionati e quindi ben informati.

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Si evince che molti rischiano, senza saperlo, di acquistare una pianta velenosa e metterle in casa con nonchalance. Molte di queste piante sono delle specie ornamentali, tra l’altro bellissime, che spesso si trovano nei giardini privati oltre che in quelli pubblici o addirittura nei salotti di casa.

Specie pericolose di piante, quali evitare?

Tra queste specie pericolose, troviamo per esempio il Mughetto, la Peonia, il Vischio e la Stella di Natale, tutte piantine comuni, soprattutto in inverno, nel periodo di Natale vengono regalate agli amici e ai parenti, in segno di buon augurio senza sapere che queste nascondono qualcosa di grave e pericoloso.

Il latte delle piantine sopra citate è pruriginoso, velenoso, irritante. Per quanto riguarda il mughetto e l’oleandro questi liberano degli principi attivi tossici direttamente nell’acqua, per cui bisogna fare attenzione addirittura ai vasi dei fiori recisi, un contatto di pochi secondi potrebbero scatenare conseguenze di vario tipo ai polmoni e al sistema respiratorio. 

In particolare, a danneggiare i polmoni sono le foglie ed i semi del Tasso che contengono una sostanza tossica, la taxina, che produce un effetto che causa difficoltà respiratorie, oltre che tremori, nausea e vomito.

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Altre piante sono poco pericolose ma rimangono comunque tossiche. Uno o due semi di ricino ingeriti possono essere pericolosi perché il veleno agisce immediatamente sull’apparato digerente e provoca vomito sino ad altre gravità di salute a seconda del soggetto colpito.

Uso in medicina, cosa fare se si entra a contatto con una sostanza velenosa

In medicina alcuni dei composti presenti nelle piante come l’oleandro, il mughetto ecc tornano utili per la realizzazione di alcuni farmaci miracolosi. Le piante che hanno gli alcaloidi provocano potenziali danni al sistema nervoso oppure allucinazioni ma possono avere diversi vantaggi se sapute sfruttare adeguatamente.

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La felce aquilina per esempio ha una sostanza velenosa al suo interno, che a contatto con la luce del sole reagisce e provoca delle potenziali ustioni e delle lesioni alla pelle. Se si entra a contatto con una di queste sostanze bisogna chiedere nell’immediato consiglio ad un professionista quindi ad un medico per capire cosa è meglio fare.

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