Quando cucini la pasta o le verdure non gettare via l’acqua, ma riciclala per irrigare le piante. In questo modo assicurerai loro tanto nutrimento e le farai crescere rigogliose. Ecco tutto quello che devi sapere sull’acqua di cottura e come usarla al meglio per garantire numerosi benefici alle tue piante!
Riciclare l’acqua è un dovere per risparmiarla, e anche l’acqua di cottura della pasta e delle verdure si può destinare ad altri usi invece di gettarla via. Probabilmente non ne hai mai sentito parlare prima d’ora,ma questa forma di riciclo è davvero utile ed efficace, anche perché il liquido viene usato per apportare benefici alle piante.
Ovviamente bisogna rispettare degli accorgimenti, facili da seguire, che ti permetteranno di risparmiare acqua e allo stesso tempo di tutelare l’ambiente.
Proprio quest’ultimo obiettivo è molto importante, e se consideriamo che l’acqua è un bene prezioso, ci rendiamo conto di quanto sia indispensabile l’operazione di riciclo. E allora, scopriamo come usare l’acqua di cottura della pasta e della verdura per le nostre piante, ma anche per irrigare il giardino e l’orto!
L’acqua di cottura contiene sali minerali e vitamine
L’uso dell’acqua di cottura per irrigare le piante è sicuramente inusuale, tuttavia è un modo eccellente per dare loro un elevato nutrimento.
Infatti, l’acqua che rimane dalla cottura della pasta e della verdura, e che generalmente siamo abituati a buttare, è ricca di vitamine e sali minerali, sostanze necessarie alle piante per crescere sane e avere una fioritura rigogliosa.
Questo metodo è assolutamente green, evita gli sprechi visto che viene riutilizzato un liquido che andrebbe gettato via e costituisce un vero e proprio elisir per le piante e i vegetali in genere.
In pratica, rappresenta un fertilizzante biologico, contenente tutte le preziose sostanze lasciate dalla pasta e dalla verdura, e quindi ottime per le piante. Vediamo come usare al meglio sia l’acqua di cottura della pasta che quella della verdura.
Innaffiare le piante con l’acqua di cottura della pasta
Riciclare l’acqua di cottura della pasta per innaffiare le piante è un ottimo modo per non disperdere questa preziosa risorsa. L’acqua dove cuciniamo la pasta è ricca di amido, una sostanza che fa bene alle piante e ai vegetali, e di Sali minerali, che rendono il terreno più fertile e non ne alterano il ph.
Infatti, puoi usarla tranquillamente per irrigare l’orto e il giardino e risparmiare acqua che dovresti prendere da altre fonti. Per usare correttamente l’acqua di cottura della pasta devi metterla in un annaffiatoio e irrigare come fai di consueto.
Irrigare le piante con l’acqua di cottura delle verdure
Allo stesso modo dell’acqua di cottura della pasta, anche quella della verdura è eccellente per irrigare le piante, in quanto contiene una grande quantità di vitamine e sali minerali.
Il liquido che rimane dalla cottura delle verdure è ottimo per irrigare le piante in vaso poste in cucina, e metterlo all’interno è facile. Per non danneggiare le piante, devi fare attenzione a come utilizzi l’acqua di cottura.
Ricorda che non devi utilizzare acqua calda, infatti devi attendere che si raffredda, e non deve essere salata perché rischi di farle morire.
Quali piante irrigare con l’acqua di cottura
Sono numerose le piante che puoi irrigare con l’acqua di cottura. In particolare, a trarre maggiori benefici sia dal liquido della pasta che da quello della verdura sono le piante aromatiche, che crescono vigorose con i nutrienti assunti da questi composti.
A trarne tanti vantaggi sono anche i gerani e le stelle di Natale, che puoi irrigare tranquillamente con il liquido di cottura ricco di Sali minerali e vitamine.
Inoltre, puoi innaffiare anche coltivazioni nell’orto, fiori recisi e molti altri vegetali, assicurando loro una gran quantità di nutrienti utili a farli crescere forti e vigorosi.
Con tutti questi preziosi consigli puoi usare il liquido di cottura e risparmiare ogni giorno tantissima acqua!