Orchidea, mai piantarla in questi vasi: se lo hai fatto preparati a trovarla marcia

L’orchidea è una delle piante più belle in assoluto, infatti chiunque ne ha almeno una in casa. Probabilmente è tra le piantine più amate in assoluto, perché riesce a rallegrare gli ambienti creando un’atmosfera fantastica, suggestiva.

Orchidea vaso
Orchidea vaso – imilanesi.nanopress.it

Purtroppo non è semplicemente un elemento d’arredo come molti pensano. Per cui avere un’orchidea dentro casa non significa semplicemente sistemarla in una qualunque posizione e ricordarsene soltanto se e quando bisogna annaffiarla.

L’orchidea, così come molte altre piantine ha bisogno di cure e attenzioni particolari in qualunque stagione.

L’orchidea, una delle piante più amate da tutte le donne del mondo ecco perché

A renderla particolare sono la forma e il colore dei suoi fiori eleganti, proprio grazie a questi elementi è diventata piano piano famosa in tutto il mondo, tanto da essere la pianta più ambita nelle occasioni principali. La più famosa di tutte è la phalaenopsis, si chiama così perché la forma dei suoi petali, ricordano le ali di una farfalla.

In pochi lo sanno, ma la pianta è di origine tropicale, di conseguenza ha bisogno di alcune pure particolari che vanno a partire dalla scelta del vaso che per quanto possa sembrare strano, è fondamentale. Un vaso sbagliato può condurla alla morte. Non tutti i vasi possono essere adatti alla coltivazione delle orchidee soprattutto considerando il colore e la grandezza. Ma non solo.

Come fare in modo che l’orchidea stia bene, in qualsiasi stagione

Scegliere un vaso adeguato significa garantire all’orchidea lunga vita. Per questo può tornare utile sapere che il vaso ideale è quello trasparente, perché le radici possono essere colpite in qualsiasi momento della giornata dalla luce del sole, purché non sia diretta. I raggi solari diretti potrebbero infatti uccidere la piantina, ecco perché bisogna fare attenzione anche a dove la si colloca.

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Il substrato ha bisogno di arieggiare, per questo oltre che essere fondamentale la dimensione del vaso, è importante anche che questo abbia dei fori, che fanno passare l’aria e asciugare le radici.

Quali sono i vasi da escludere per l’orchidea se la si vuole mantenere in salute

Di conseguenza appare ovvio e scontato che ad essere totalmente inadeguati siano i vasi di terracotta oppure i vasetti di plastica scura, o ancora i vasi troppo piccoli che soffocano la pianta e la conducono alla morte. I vasi piccoli privi di fori e scuri, fanno in modo che la pianta marcisca prima del tempo.

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Prendersi cura dell’orchidea significa annaffiarla all’inizio della giornata magari immergendola direttamente dentro un contenitore di acqua, in modo tale che la terra possa assorbire tutta l’acqua che serve, senza eccedere. In linea generale la temperatura minima alla quale può sopravvivere è di 16°, mentre la massima è di 24 gradi. In estate, nelle zone più calde d’Italia è particolarmente difficile collocarla in un punto in cui la temperatura rientri nel range indicato.

Come capire se l’orchidea sta bene o sta soffrendo, gli indizi da attenzionare

Il metodo giusto per far sì che l’orchidea sopravviva e viva sempre in perfette condizioni è rivolgerla a nord oppure a sud, magari poggiata su un davanzale o sul balcone di casa, in una zona in cui viene colpita dai raggi del sole, ma non direttamente. Se le foglie dovessero ingiallire, probabilmente potrebbe essere causa della luce del sole diretta.

Mentre se dovessero cadere oppure assumere un colore verde scuro, queste potrebbero indicare la carenza di luce. A questo punto è importante ricordare che l’orchidea ha bisogno di avere il terriccio abbastanza umido, non va bene il classico terriccio da vaso, serve piuttosto quello concimato per orchidee. Tra l’altro pochi sanno che la concimazione è fondamentale e va fatta da marzo ad ottobre, almeno due volte al mese.

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Quando sfiorisce ovviamente non bisogna perdere le speranze perché la si può far fiorire di nuovo in poco tempo. Per ottenere questo risultato, bisogna tagliare il ramo sopra il secondo nodo, sarebbe esattamente il punto di ispessimento del ramo stesso salendo dal basso. Una volta fatto non rimane che attendere la nuova fioritura. Se la piantina dovesse avere delle radici aeree ovvero radici che crescono fuori dal vaso, allora starebbe ad indicare che sta benissimo e quindi non bisogna far nulla. Spostando le radici si correrebbe il rischio di danneggiarle e quindi di uccidere la pianta. 

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