Niente quattordicesima per tutti coloro che non superano questo specifico importo. Vediamo insieme quali sono le nuove direttive sulle pensioni INPS.
La quattordicesima è, come la tredicesima, una mensilità di stipendio in più rispetto alla retribuzione standard. La tredicesima si riceve nel mese di dicembre, la quattordicesima nel mese di luglio. La differenza sostanziale è che la tredicesima è una forma di sostegno ai lavoratori dipendenti, la quattordicesima si ottiene solo dopo il compimento dei 64 anni di età. Questa somma aggiuntiva è direttamente accreditata dall’INPS sullo stipendio del mese di luglio.
La somma esatta della quattordicesima varia in base a molti fattori e c’è un preciso calcolo da poter effettuare in autonomia. Con questo calcolo possiamo fare una stima di quanto potremmo ricevere a luglio. Si calcola moltiplicando lo stipendio mensile (importo lordo) per il numero di tutti i mesi in cui si ha lavorato a partire dal primo luglio dell’anno prima e il 30 giugno dell’anno in corso. Il risultato si divide per due: questo sarà il totale della quattordicesima.
C’è un fattore, però, che influenza la possibilità di recepire questo stipendio extra. Si tratta di limiti di importo entro i quali bisogna necessariamente rientrare per poter ottenere la quattordicesima della pensione. Questo è un fattore mai uguale, un limite di importo che cambia ogni anno. Quindi, quest’anno, niente quattordicesima per chi non supera un determinato importo.
Niente quattordicesima: il privilegio che non spetterà a tutti
In questi tempi segnati dalla crisi economica, sapere di poter contare su questo tipo di stipendio extra non è cosa da poco. A causa dell’inflazione si è verificato un ingente aumento di tutti i prezzi in ogni settore. Poter affrontare questi incrementi con la stessa pensione o lo stesso stipendio di prima, non è cosa semplice. La consapevolezza di ricevere a dicembre la tredicesima e a luglio la quattordicesima è rassicurante. Quest’anno, però, c’è il rischio per alcuni pensionati di non ricevere questo ulteriore pagamento.
Se vi state chiedendo come mai, la risposta è semplicissima. Ogni anno cambia la soglia minima di reddito entro il quale rimanere per avere il diritto a questo sussidio. Il reddito deve essere inferiore o pari a due volte l’importo della pensione minima. La pensione minima è una somma che varia di anno in anno, e quest’anno, sempre a causa dell’inflazione, ha totalizzato la somma di 563,74 euro. Questo a seguito della rivalutazione del 7,3%. Si tratta, dunque, di 7.328,62 euro annui.
Di conseguenza, per ottenere la quattordicesima, non bisogna essere in possesso di un reddito superiore a 14.657,24 euro. Nel 2022 il limite raggiunto era di 13.633,10 euro. C’è da dire che anche superando quest’importo si può ottenere una parziale quattordicesima. Approfondiamo insieme tutti i fattori in gioco.
Cosa si calcola per decretare il diritto alla quattordicesima
L’importo della pensione non è l’unico fattore in gioco nel decretare se spetta o no la quattordicesima e di quanto è il suo importo. Nel calcolo generale si includono anche tutti gli altri redditi personali, ad esclusione di alcuni. Non sono considerati, ad esempio, i trattamenti di famiglia, l’indennità di accompagnamento, la pensione di guerra, l’indennità per ciechi parziali, l’indennità per sordomuti, i trattamenti di fine rapporto, le competenze arretrate.
Ne consegue che, chi non ha alcun altro reddito al di fuori della pensione, deve solo guardare la somma dell’assegno per vedere se quest’anno otterrà la quattordicesima. Nel caso opposto bisogna effettuare una più ampia valutazione e considerare anche tutti gli altri redditi che si percepiscono.
A quanto ammonta la quattordicesima nella pensione
Se il limite del reddito è una soglia che varia di anno in anno, l’importo della quattordicesima mensilità sulla propria pensione non è soggetto a modifiche e variazioni. Raggiunti i 64 anni di età si può iniziare a percepire questa mensilità extra. I fattori che influenzano la sua cifra sono il reddito personale, il numero di contributi maturati e la gestione di appartenenza. Coloro che hanno un reddito più basso di 1,5 volte quello che è il trattamento pensionistico minimo – quest’anno di 10.992,93 euro – avranno diritto ad importi maggiori rispetto tutti coloro che si trovano in una fascia più alta di 1,5.
Ad esempio, chi resta nei 10.992,93 euro, percepirà una quattordicesima di 437 euro, 546 euro e 655 euro in base ai contributi maturati. Il fattore dei contributi varia tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi. Più si supera la soglia di 10.992,93 euro più sarà basso l’importo della quattordicesima mensilità.