Protesta dei sindacati per il 1° maggio

In occasione del 1° Maggio, ovvero del giorno di festa dei Lavoratori italiani, ci sarà una mobilitazione dei sindacati di base a Milano.

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Il sindacalismo si mobilita in collaborazione con Confederazione Unitaria Adl, Sgb, Usi-Cit, Sial, S.I.

Lunedì avrà luogo un corteo in diverse città della Lombardia che coinvolgerà sindacati e lavoratori stanchi di vivere in condizioni lavorative assurde.

Il primo sciopero dei sindacati previsto per il 1° maggio avrà luogo in Piazza XXIV Maggio

Il principale concentramento è previsto in Piazza XXIV Maggio alle ore 15:00,  a Milano. Dalla piazza partirà una manifestazione, una reale protesta contro le problematiche che affliggono ormai da troppi anni il mondo del lavoro. Si parla di salari bassi non adeguati alle condizioni economiche del tempo.

sciopero dipendenti
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L’inflazione aumenta mentre gli stipendi addirittura si abbassano o rimangono stabili, non dando la possibilità o il modo alle famiglie di arrivare tranquillamente alla fine del mese.

Si parla anche di precarietà dilagante, di condizioni inadeguate o peggiorate sul luogo di lavoro. Molti lavoratori Infatti sono costretti ad eseguire le loro mansioni senza alcuna sicurezza mettendo a rischio la propria vita per uno stipendio assolutamente basso.

I lavoratori accettano mansioni assurde in condizioni inadeguate con stipendi bassissimi per disperazione

Questa è la situazione con la quale i lavoratori sono costretti a convivere giornalmente. Mancanza di sicurezza o di tutela nei confronti dei lavoratori italiani sempre più protagonisti di incidenti che spesso che spesso tra l’altro si rivelano essere fatali. Per fare un esempio, in questi giorni (come sottolinea il segretario nazionale Hub Marello Amendola), un dipendente della società Italtrans di 48 anni è morto all’interno del Centro distributivo Esselunga di Pioltello, che si trova nel Milanese.

Tutto questo accade soprattutto a causa della precarietà che dilaga sempre di più e che spinge i padri o le madri di famiglia ad andare a lavorare accettando delle condizioni assurde. Il tutto rischiando anche di non ritornare più a casa, lavorando in condizioni inadeguate, ben lontane dalla sicurezza, tra l’altro per ricevere degli stipendi di molto inferiori alla norma.

Le notizie delle tragedie non fanno scalpore perché gli eventi tragici si ripetono con cadenza quasi giornaliera

Non a caso, le notizie di tragedie ormai non fanno più scalpore, perché si è assuefatti dal continuo ripetersi degli stessi eventi tragici in qualsiasi parte d’Italia. La Cub non si stancherà comunque di denunciare questi episodi che da tutti vengono denominati incidenti, ma che in realtà sono degli omicidi preannunciati.

Oggi l’unica cosa da fare è fare pressione. Per cui, quale occasione migliore se non il primo maggio, la giornata dei Lavoratori? Questo probabilmente è l’unico modo per provare a cambiare un sistema che non ha più speranza.

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