Chiunque ricarica il cellulare di notte, perché di giorno serve. Lo usiamo per lavoro, per parlare con amici e familiari, per comunicare con la moglie, con il marito, per richieste urgenti e molto altro.
![Caricare telefono di notte](https://donna.nanopress.it/wp-content/uploads/Caricare-telefono-di-notte.jpg)
In pochi anni il cellulare è diventato il nostro più fedele amico, farne a meno è praticamente impossibile. Quando siamo in fila dal dottore, al supermercato, in cassa, dal benzinaio o persino in bagno, c’è lui pronto a sostenere i nervi e a rilassarci distogliendo l’attenzione.
Ecco perché la batteria del cellulare arriva a sera completamente scarica e quindi si ha la necessità di metterla in carica non appena poggiata la schiena sul letto.
Cosa conviene fare, mettere il telefono in carica di notte o di giorno?
C’è chi lo mette in carica e continua a usarlo e chi invece lo lascia sul comodino, dopo avere impostato la sveglia e lo mette in carica senza toccarlo più fino al giorno dopo. A questo punto bisogna però chiedersi se si tratta di un’abitudine buona o me no.
Quindi la domanda che ci poniamo oggi è la seguente: è giusto mettere il telefono in carica la notte oppure bisognerebbe farlo durante il giorno? Ci si chiede questo soprattutto per una ragione economica visto il periodo difficile che stiamo affrontando e visti i costi delle bollette.
Bisogna calcolare il consumo medio di ricarica di uno smartphone messo in carica di notte, per poter rispondere a questa domanda senza troppi problemi e senza sbagliare nemmeno di un centesimo.
Come funziona la carica notturna di un comune cellulare
Per ricaricare completamente la sua batteria, un cellulare ha bisogno di 3 ore di tempo. Tutto il resto del tempo in cui lo smartphone rimane attaccato alla corrente è un inutile spreco di energia elettrica che influisce sui costi alla fine del mese.
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Forse nessuno lo sa, ma il cellulare inizialmente ha bisogno di più potenza che gli consente di attivarsi e di arrivare ad una buona percentuale di carica. Il tutto a maggior ragione se il cellulare era talmente scarico addirittura da spegnersi.
Per cui all’inizio per dare il via alla ricarica ha bisogno di 11w, poi va a calare a mano a mano che la batteria acquisisce la carica, fino a scendere a 1,5 w. Secondo le tariffe medie di elettricità, il dispendio di un cellulare sotto carica di notte è di 0,30 KWh, quindi incide tra 0,15 centesimi e 0,20 a seconda della compagnia scelta.
A primo impatto sembra essere una cifra bassissima, che non fa la differenza e quindi non comporta aumenti, disagi o problemi di alcun genere, insomma di una spesa sostenibile che non spaventa nessuno.
Qual è il rischio che si corre ricaricando lo smartphone di notte
In realtà il problema è un altro, ovvero lasciare il telefono collegato alla spina per tutta la notte ha un impatto negativo sulla batteria che si surriscalda fino a bruciarsi. In quel momento il telefono diventa inutilizzabile, per cui si è costretti a sostituirlo.
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Affrontare una nuova attesa soprattutto di questi tempi, non è il massimo e non è auspicabile, per cui bisogna provvedere e cambiare le proprie abitudini se si vuole garantire lunga efficienza e ottimo funzionamento.
In questo caso si deve partire dalla base e scegliere di caricare il telefono quando si rientra in casa, il pomeriggio o la sera mentre si cena, prima di andare a dormire. Questo non comporta differenze di alcun tipo perché bastano soltanto 3 ore per raggiungere il 100% della carica.
Altre cattive abitudini comuni
L’errore che più o meno tutti quanti commettiamo è mettere in carica il cellulare con qualunque caricabatterie si trovi in giro. Questa azione è compromettente perché un caricatore non a norma può compromettere la batteria, causando danni irreversibili.
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Un cavo non compatibile, danneggiato, non originale potrebbe surriscaldare troppo la batteria e quindi consumarla in fretta. Se quello originale dovesse danneggiarsi, si consiglia di acquistarlo nuovamente originale, ha un costo leggermente superiore ma dà garanzie.
Allo stesso modo è meglio non usare caricabatteria “fast-charger”, questi possono danneggiare velocemente la batteria, causa elevato amperaggio. Poi il cellulare non andrebbe mai tenuto in luoghi troppo caldi oppure vicino a fonti di calore.
Infine, la batteria non andrebbe mai lasciata scaricare fino allo 0% prima di ricaricarla, ma al massimo dovrebbe arrivare al 20%, questo tipo di ricarica aumenta le performance del cellulare. Ricarica una batteria da zero richiede un maggiore “sforzo” delle resistenze del cavo, che creano, a prescindere dal caricabatterie usato un leggero surriscaldamento.
Per concludere, per quanto oggi sia indispensabile l’uso del cellulare in qualunque momento della giornata, questo ogni tanto andrebbe spento. Almeno una o due volte la settimana si dovrebbe fare riposare per qualche minuto.
Per quanto possa sembrare assurdo anche in questo caso, quindi non spegnendo il dispositivo, si rischia l’usura della batteria.