Ecco qual è la tassa che tutti noi paghiamo senza esserne a conoscenza. Ecco a chi regaliamo i nostri soldi.
Vi sveliamo a chi vanno i soldi che ciascuno di noi non sa neanche di donare. Evitate le brutte sorprese e fate la scelta giusta.
Tutti paghiamo questa tassa senza saperlo
Ogni anno, i cittadini hanno sempre più tasse da pagare. Ormai hanno raggiunto picchi elevatissimi, che stanno mettendo sempre di più in crisi i cittadini. Ora milioni di italiani sono a rischio povertà e vivono alla giornata, senza la speranza di poter arrivare alla fine del mese.
A fine anno, però, non si scappa: ognuno deve dare conto allo Stato italiano, riportando l’elenco dei proprio redditi e dei propri possedimenti. A volte, andiamo a credito mentre molte altre possiamo anche andare a debito. Insomma, il momento del resoconto fiscale annuale è sempre un attimo di stress e di timori.
Non tutti sanno che, quando facciamo la dichiarazione dei redditi, entriamo in contatto con delle “quote di imposta“, di cui magari non sentiamo mai parlare in altri momenti dell’anno.
Tutti quei redditi soggetti a IRPEF, in realtà, sono soggetti alle quote di imposta. Spesso vengono chiamati 8×1000 e vanno dati allo Stato o ad altri enti. Ciascuno di noi paga tali quote e non può evitarlo, ma sapete dove vanno a finire?
Di solito ci viene chiesto a chi vogliamo destinarle: possono andare allo Stato che li dà a uno dei 12 enti religiosi che agiscono in sinergia proprio con il nostro Governo. Di solito, è il cittadino a decidere a chi andranno questi soldi alla fine dell’anno.
A volte, però, l’italiano decide di non segnalare nulla in dichiarazione: si tratta di ben il 60% dei cittadini, che non è interessato a specificare a chi andranno questi fondi.
Il 41%m invece, sceglie uno tra la Chiesa Cattolica, la Chiesa Evangelista, l’Unione Buddhista o lo Stato. Ma quindi dove finiscono i soldi del 60% degli italiani?
Ecco dove finiscono i nostri soldi
Alcune persone sono convinte che, se non si indica nessuna preferenza per quanto riguarda l’8×1000, questo vada allo Stato italiano. In realtà, dobbiamo rivelarvi che non è affatto così.
Quando non si esprime una preferenza, infatti, la cifra viene divisa in percentuale a tutti gli enti scelti dal 41% dei contribuenti. Ben il 77% di quel 41% sceglierebbe di destinare i soldi alla Chiesa Cattolica.
Ma vi siete mai chiesti di quanti soldi si tratti? In base agli ultimi dati raccolti e riportati anche da Le Iene, si tratterebbe di ben 1 miliardo di euro. Si tratta di una cifra astronomica. Ciò che dovrebbe far riflettere ancor di più è che, però, ben 650 milioni di euro di quel miliardo vengono destinati alla Chiesa Cattolica proprio da coloro che non esprimono una preferenza.
I maggiori contribuenti, quindi, sono proprio quelli a cui non interessa destinare le proprie quote a enti particolari. Emerge quindi che molti tra i cittadini italiani siano disinformati, anche perché le istituzioni non pubblicizzano più di tanto come funzioni in effetti questo sistema.