Queste famiglie fortunate troveranno sul conto un bonifico di 500 euro dall’INPS

Alcune famiglie italiane grazie la nuovo bonus dell’INPS, si ritroveranno con 500 euro in più sul conto.

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L’INPS, in questi giorni ha reso pubblico il nuovo bando per ottenere il bonus cicogna 2023.In base al nuovo incentivo fiscale, molti italiani potranno fare domanda e ottenere i cinquecento euro previsti dal nuovo bonus. Il bonus da 500 euro, si può richiedere se si posseggono i requisiti illustrati nel bando.

Per conoscere tutti i dettagli e la procedura, per ottenere il nuovo bonus da cinquecento euro, vi consiglio di leggere le indicazioni qui fornite.

In cosa consiste il bonus cicogna

Al momento vi sono attivi vari bonus e diversi aiuti per le famiglie con basso reddito. In particolare, le famiglie con figli, possono beneficiare di un contributo di 500 euro messo a disposizione dell’INPS.  Come ogni bonus, pure il bonus cicogna, ha precise regole ed è destinato ad alcune categorie specifiche.

Il nuovo bonus per le famiglie italiane, noto come bonus cicogna 2023, si può richiedere già dal 1 agosto. Il contributo di cinquecento euro, spetta ai figli nati o adottati lo scorso anno da una specifica categoria di dipendenti. Le famiglie dei lavoratori facenti parte al Gruppo Poste Italiane o Gestione Postelegrafonici, o dipendenti ex IPOST, possono accedere a tale bonus.

Il bando del bonus cicogna, è un beneficio a cui si può accedere presentando regolare domanda on line entro il 31 ottobre. Si tratta di un interessante agevolazione, che spetta alle famiglie dei dipendenti con redditto più basso.

Il bonus cicogna noto pure col nome di bonus cicogna poste, dato che è riservato ai lavoratori di tale settore. Tale bonus prevede oltre seicento contributi, del valore di cinquecento euro, da assegnare alle famiglie italiane a cui spetta.

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bonus famiglia – imilanesi.nanopress.it

A chi spetta il bonus cicogna

Il bonus cicogna, ideato per agevolare le famiglie in cui nel 2022, c’è stata una nuova nascita o un adozione. Tale bonus non è per tutti, ma spetta ad alcuni dipendenti pubblici. Alcune categorie di dipendenti pubblici, possono fare domanda per il bonus cicogna 2023.

Per i lavoratori pubblici che sono diventati nel 2022 genitori, spetta il contributo del valore di 500 euro. Tale misura di sostegno economico alle famiglie, va ad aggiungersi agli altri bonus riservati alle famiglie italiane. Questo bonus è riservato a i figli, nati o adottati nel 2022, figli od orfani dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane, i dipendenti ex- IPOST e i pensionati del Groppo Poste Italiane. Occorre sapere che i richiedenti del bonus, devono essere iscritti regolarmente nella banca dati INPS.

Grazie al bonus cicogna, è possibile ricevere 500 euro per ogni figlio nato o adottato nel 2022. Questo vantaggio so bonus di 500 euro, rappresenta un ulteriore sussidio per le famiglie italiane che hanno difficoltà con le spese di tutti i giorni.

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Bonus-per-famiglia . imilanesi.nanopress.it

Inoltrare la domanda per il bonus cicogna

Prima di poter inoltrare la domanda, per ottenere il bonus cicogna 2023, occorre presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica o Dsu. Per richiedere il bonus, servono specifici documenti e requisiti.  Per fare la domanda per il bonus cicogna, è sufficiente collegarsi al sito dell’INPS e compilare il relativo modulo. Nella piattaforma dell’INPS, si può inoltrare la domanda accedendo alla sezione sussidi e indennità.

Alla domanda per il bonus cicogna, in caso di adozione necessario allegare altri documenti relativi all’adozione. Nella domanda, occorre pure fornire i propri dati bancari e Iban intestato al richiedente del bonus. Dopo esser entrati con le proprie credenziali Spid, basta inserire la nuova domanda per il bonus cicogna e attendere la pubblicazione della graduatoria.

Una volta che la graduatoria per il bonus cicogna sarà stilata, i vari candidati saranno informati dall’ente tramite un messaggio. Tutti i dipendenti pubblici delle Poste Italiane, che beneficeranno del bonus potranno godere di tale utile sostegno alla natalità.

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