Ragazza arrestata chiede i domiciliari per allattare il figlio

Le forze dell’ordine hanno fermato un aragazza di 25 anni sabato a Milano, stava cercando di rubare in un’abitazione privata

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Una delle ragazze arrestate sabato a Milano mentre cercavano di svaligiare un appartamento, ha una storia di piccoli crimini piuttosto lunga alle spalle. Durante l’ultimo furto, una donna aveva notato le tre ragazze mentre cercavano di forzare la serratura di un appartamento in via Capecelatro, nella zona di San Siro.

Chiamate le forze dell’ordine, gli agenti avevano colto le tre ladre ancora in flagranza di reato. Durante la perquisizione avevano rinvenuto addosso alle ragazze ancora gli attrezzi, dei semplici caccaivite, che stavano usando per aprire la porta dell’appartamento scelto. Le tre giovani donne erano poi state condotte in carcere in attesa della sentenza.

Una lunga storia di reati

Ed è proprio durante i controlli che gli agenti hanno fatto una scoperta davvero notevole. Nei confronti della ragazza di 25 anni pendeva, infatti, un provvedimento definitivo di carcerazione. Doveva scontare, infatti, una pena carceraria di 7 anni e 6 mesi. E’ bastato inserire il nome della ragazza nel sistema della polizia per scoprire tutti i suoi precedenti.

Non ha usato sempre, per ovvie ragioni, il suo nome. Gli investigatori sono risaliti a lei attraverso i vari alias che ha utilizzato in questi anni. Il primo arresto risale al 2011 a Piacenza. Altri episodi l’hanno vista coinvolta negli anni a seguire e lungo tutta la nostra penisola. Le forze dell’ordine l’hanno, infatti, fermata a Brindisi, Firenze, Pescara, Grosseto, Rimini, Venezia, Trieste.

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Poi, nel 2013 ad Oristano, sorpresa mentre rubava nella casa di un parroco, fu nuovamente arrestata. Tra il 2015 e il 2020 l’hanno fermata per, almeno, altri 10 furti tra Trieste, Mestre e Venezia. Durante le perquisizioni le hanno, spesso, trovato addosso gli strumenti utilizzati durante gli scassi. Oltre agli arresti ha avuto anche diversi provvedimenti che le impedivano di vivere nei luoghi in cui era stata fermata in seguito ad atti criminali.

Chiesti gli arresti domiciliari

Ora, dopo il fermo a Milano, di sabato, è in carcere a San Vittore. Nonostante la giovane età, è già mamma di parecchi figli. Il suo ultimo bimbo è ancora un neonato. Proprio per questo motivo ha richiesto al giudice di poter scontare la sua pena agli arresti domiciliari da scontare presso il proprio campo nomadi.

Non rimane che vedere che cosa deciderà il giudice. La ragazza, del resto, ha una lunga storia di reati alle spalle. Inoltre, mentre era agli arresti domiciliari, ha continuato nelle sue attività illecite. Intanto le altre due ragazze che hanno fermato con lei durante il furto in zona San Siro, sono in stato di fermo. Una è potuta tornare a casa agli arresti domiciliari, mentre l’altra si trova ancora in carcere a San Vittore.

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