Qualcuno ricorderà che il figlio di Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture, Federico Salvini lo scorso Natale venne rapinato nella zona ovest di Milano da due giovani che si erano avvicinati a lui minacciandolo con dei cocci di bottiglia per farsi consegnare smartphone e portafogli.
I giovani qualche giorno dopo vennero identificati e quindi accusati di rapina nei confronti di Federico Salvini.
Si tratta di due egiziani di 21 e 26 anni, che adesso potrebbero essere sottoposti al processo con rito abbreviato.
La procura di Milano ha richiesto il rito abbreviato. Adesso il tribunale dovrà scegliere cosa fare
Proprio la procura di Milano ha chiesto al tribunale di procedere con il giudizio abbreviato, omettendo la fase del processo penale, per abbreviare i tempi perché la situazione sembrerebbe essere abbastanza chiara. I due giovani accusati di violenza e rapina nei confronti di Federico Salvini, sono irregolari sul territorio nazionale, oltre che pregiudicati.
Il pubblico ministero Barbara Bensi nonché titolare dell’indagine, ha scelto di chiedere il processo immediato perché i fatti sono stati ricostruiti senza troppi problemi e la situazione appare chiara. La Bensi ha spiegato che uno dei rapinatori ovvero il più giovane è stato riconosciuto dal figlio di Matteo Salvini come l’autore della rapina.
Inoltre Federico ha dichiarato che il complice ha soltanto fatto il palo mentre l’altro cercava di portargli via soldi, portafogli e cellulare. L’aggressione del ventenne è avvenuta in una strada semicentrale nei pressi di una fermata della metro, al Pio Albergo Trivulzio.
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Domenico Santoro, giudice per indagini preliminari adesso dovrà decidere se dare la sua autorizzazione per il rito abbreviato oppure procedere con il normale processo. Il giudice ha disposto l’arresto dei due giovani indagati descrivendoli come due individui recidivi e quindi pericolosi.
Le dichiarazioni di Matteo Salvini dopo l’aggressione e il furto subito dal figlio Federico
Il giorno dopo la rapina il ministro Matteo Salvini aveva dichiarato che il fatto che tutto questo sia capitato a suo figlio non aggrava le cose. Ciò che è realmente grave è che fatti come questi avvengano tutti i giorni a Milano, sia ai giovani, che ai meno giovani.
Per fortuna questa volta non si è fatto male nessuno, ma la prossima potrebbe andare anche peggio. Per questo motivo è arrivato il momento di punire chi sbaglia. Ma soprattutto di aumentare il livello di sicurezza in tutte le zone di Milano. La città soprattutto nell’ultimo periodo è stata interessata da episodi di violenza gravi.
I milanesi e i turisti sentono di non essere al sicuro, complici le aggressioni, le rapine, i furti e le truffe che avvengono anche in pieno centro. Bisogna aumentare le pattuglie di servizio per le strade per placare questi fenomeni giudicati da chiunque fuori controllo.