Torna ancora una volta il bonus 200 euro, ma stavolta c’è la scadenza e bisogna stare attenti. Scopriamo chi può averlo e cosa deve fare per ottenerlo.
Il bonus 200 euro torna e ha una scadenza ben precisa. Entro questa scadenza coloro che ne hanno diritto devono richiederlo, altrimenti lo perdono. Ma a chi spetta questo bonus? Da quanto diffuso dall’ente di previdenza, il bonus 200 euro spetta agli autonomi e c’è tempo fino al 19 aprile per ottenerlo. Scopriamo come fare!
In cosa consiste il bonus 200 euro
Il bonus 200 euro è una tantum per il caro energia prevista dal dl n. 50/2022 e successivamente approvata dal dl n. 144/2022 a favore dei lavoratori autonomi come artigiani, commercianti, imprenditori agricoli, coltivatori diretti e tutti gli autonomi che sono assicurati presso l’Inps.
L’importo pari a 200€ viene erogato a coloro che nel periodo d’imposta 2021 hanno percepito un reddito personale superiore a 20.000€ e al di sotto dei 35.000€. Invece, se il reddito non è stato oltre i 20.000€ viene riconosciuto un bonus da 350€. Le domande potevano essere presentate entro il 30 novembre 2022.
Adesso torna nuovamente questo bonus e con una specifica data di scadenza, ma scopriamo a chi tocca e come fare per richiederlo.
Il bonus 200 euro torna per gli autonomi
In un documento emanato dall’Inps si legge che si è conclusa la prima fase delle domande giunti all’ente da coloro che risultato iscritti come artigiani, commercianti, imprenditori agricoli e liberi professionisti con iscrizione alla Gestione Separata.
Nel documento n. 317/2023 l’ente ha anche inserito le motivazioni per cui alcune domande sono state rifiutate, ma è ancora possibile ripresentarle allegando la corretta documentazione.
Dunque, chi non ha ricevuto il bonus e rientra nei parametri chiesti per ottenerlo, adesso può ancora farlo, visto che l’ente ha permesso di ripresentare domanda. Infatti, i lavoratori autonomi che non hanno avuto il bonus 200 euro o di 350 euro potranno presentare la domanda e c’è tempo 90 giorni per farla riesaminare.
In pratica, si tratta di presentare una domanda per riesaminare la pratica e l’ente valuterà se spetta il bonus di 200€ o di 350€.
La scadenza è il 19 aprile 2023
I 90 giorni per il riesame della domanda sono calcolati a partire dalla pubblicazione del messaggio da parte dell’Inps. Infatti, la scadenza del termine entro il quale è possibile presentare la domanda per riesaminare la pratica è fissata al 19 aprile 2023.
Tuttavia, non si tratta di un termine perentorio, ma bisogna tenerlo in conto per evitare che passi tempo ulteriore e scadano i termini per la presentazione dell’istanza.
L’Inps, come detto prima, ha inserito nel messaggio anche i motivi per cui il bonus per alcuni è stato rigettato. Questi, comunque, possono ripresentare la domanda e chiedere di riesaminarla.
Nel documento viene anche sottolineato che i redditi 20mila o 35mila euro vanno considerati al netto dei contributi previdenziali dovuti e altri fattori che concorrono alla formazione dei redditi. Dunque, come specificato dall’Inps, ai fini del bonus, è necessario tenere conto del reddito complessivo.
Cosa serve per presentare il riesame
Per la presentazione del riesame, ai fini dell’ottenimento del bonus 200 o 350 euro, servono i seguenti requisiti:
- Avere già l’iscrizione alla gestione previdenziale a cui si appartiene, che al 18 maggio 2022 deve risultare con posizione attiva
- Essere titolari di partita iva attiva e risultare al 18 maggio 2022 in attività
- Avere fatto almeno un versamento contributivo, parziale o totale, entro il 18 maggio 2022, corrispondente al periodo che va dal 1° gennaio 2020
- Non risultare intestatario di pensione diretta alla data del 18 maggio 2022, anche se il trattamento viene erogato dalle casse professionali
- Non avere preso alcuna indennità come dipendente, pensionato oppure come parasubordinato.
Adesso che sono ben chiari i termini per presentare la domanda di riesame per il bonus 200 euro puoi scoprire se anche tu ci rientri!