Rogoredo: divisa l’Alleanza dell’eroina, quindici arresti per spaccio

Le due bande dei boschi della droga tra Milano e Rogoredo sono state fermate: quindici arresti e due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.

La polizia al boschetto di Rogoredo
La polizia al boschetto di Rogoredo – IMilanesi.it

Il Boschetto della droga di Rogoredo, così chiamano la zona di spaccio i cittadini del Municipio 4 di Milano, ma anche altre zone del Milanese sono state affollate dalle forze dell’ordine in queste ore.

Proprio qui, dopo un blitz, conclusione di numerose indagini anti droga partite mesi fa, sono state fermate 17 persone, facenti parte della così detta Alleanza dell’eroina. Tutte le ultime notizie in merito agli arresti.

Da Rogoredo al Milanese: maxi operazione della Polizia, 15 arresti

Un’attività investigativa iniziata a febbraio 2021: le autorità milanesi hanno indagato per tutto questo tempo, per scovare i responsabili del fenomeno di spaccio di droga diffuso nelle zone “verdi” cittadine.

Il bottino degli spacciatori
Il bottino degli spacciatori – IMilanesi.it

In questi luoghi, si spaccia praticamente 24 ore su 24, sette giorni su sette, soprattutto nel famoso boschetto di Rogoredo, un luogo che da tempo il Comune di Milano sta cercando di valorizzare per dare un freno a questa situazione.

Dopo diverso tempo, si è scoperto che si trattava proprio un’organizzazione guidata da un’associazione a delinquere, formata per la maggior parte da albanesi e magrebini.

Due gruppi coalizzati tra loro, che spacciano nelle zone di Rogoredo, nel famoso Bosco, ma anche in diverse zone del Milanese, dove si trovano altri boschi.

L’obiettivo dell’alleanza era quello di commerciare all’ingrosso gli stupefacenti, principalmente eroina, cocaina e hashish, per poi rivendere tutto al dettaglio nelle maggiori piazze di spaccio milanesi.

Secondo quanto appreso dalle accuse e dalle indagini, il gruppo albanese si occupava della logistica del commercio, dell’approvvigionamento e preparava le diverse dosi in un appartamento, che si trova in viale Umbria.

Il gruppo di origine magrebina, invece, acquistava la droga dai complici, per poi rivenderla nei boschi, come appunto l’area di Rogoredo.

Un vero e proprio commercio organizzato, durato anni e anni, che ha coinvolto tantissime zone di Milano, estendendosi in parecchi luoghi conosciuti del Comune.

Gli arresti e la merce trovata

Dopo quest’operazione durata più di un anno, la Polizia è riuscita ad arrestare quindici persone più due, che ora hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Questi sono un mix tra il gruppo di albanesi e quello di marocchini, ritenuti tutti responsabili del mega giro di droga nel milanese.

Durante l’indagine, come si legge in una nota diffusa dalla polizia, sono stati trovati e sequestrati un quantitativo esponenziale di droga: 25 chili di eroina, 33 chili di hashish, 134 grammi di cocaina, tutto insieme a ben 200.000 euro in contanti.

Un’operazione lunga che però ha ottenuto dei grandi risultati, ma questo non significa che il problema della droga a Milano sia finito, anzi.

C’è ancora molto da fare per debellare il problema, un tema che il sindaco Giuseppe Sala affronta spesso, dicendo che sono pronti diversi piani per cercare di fermare le piazze di spaccio milanesi.

 

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