“Siamo quelli del…”, sottratti €16.000 dopo aver risposto: la nuova truffa

C’è una nuova truffa in circolazione e avviene via telefono. Fate molta attenzione a come rispondere al telefono.

Truffa telefonica
Truffa telefonica – imilanesi.nanopress.it

Ogni giorno si sente parlare di nuove truffe. Le più diffuse sono quelle che avvengono telefonicamente. Con un paio di domande si finisce raggirati e ci si ritrova con contratti mai richiesti o, peggio ancora, senza più soldi sul conto in banca.

L’ultima trovata delle truffe telefoniche

È una notizia degli ultimi giorni quella che parla della nuova truffa messa in atto da persone malintenzionate. Quella di cui stiamo parlando può farvi ritrovare con il conto svuotato, quindi è necessario prestare sempre molta attenzione quando si risponde a un numero sconosciuto o non appartenente ai propri contatti.

nuova truffa telefonica
La nuova truffa telefonica – imilanesi.nanopress.it

Recentemente, una donna di Cagliari è stata coinvolta in questa truffa e si è ritrovata con 16.000 Euro prelevati dal suo conto in banca.
La donna, ovviamente ignara di quello che stesse succedendo durante la conversazione, si è semplicemente limitata a rispondere al telefono e a fornire alcune risposte a delle domande poste da dei fantomatici operatori per conto di terzi.

Come evitare di cadere vittima di una truffa telefonica

Purtroppo chiunque può finire per essere vittima di una truffa telefonica.
É importante quindi essere sempre molto attenti quando si parla con qualcuno che dovrebbe trattare con i nostri dati sensibili.
Ormai tutti gli istituti bancari inviano continue segnalazioni per allertare i propri clienti in merito alle truffe, ma un’attenzione in più non fa mai male.

Quando rispondete a un numero sconosciuto o che non è tra i vostri contatti, siate sicuri di essere nelle condizioni di poter ascoltare attentamente cosa vi viene chiesto o proposto.

chiamata sconosciuta
Chiamate da numeri sconosciuti – imilanesi.nanopress.it

Se la chiamata proviene dal vostro istituto bancario, sapranno sicuramente già tutto di voi e non dovranno chiedervi dati dei quali la banca è già in possesso. Inoltre, chi fornisce un servizio solitamente non chiede mai ai propri utenti di accedere per loro o di fornire password o codici pin. Già queste richieste possono essere segnali di un’anomalia.
Se siete in dubbio riguardo ciò che vi viene chiesto e non sapete se si tratti o meno di una truffa, chiedete di essere ricontattati in seguito e chiamate voi stessi il vostro istituto bancario per sapere se sono stati loro a contattarvi.

Ma vediamo in che modo si è svolta la truffa in oggetto, così da poter prestare attenzione e non cadere nello stesso spiacevole tranello.

La truffa telefonica e il furto di 16.000 Euro

Come già detto, il momento di disattenzione può capitare a tutti. Non bisogna essere necessariamente anziani per “abboccare all’amo”. É sufficiente essere colti alla sprovvista o in un momento poco consono per far sì che la nostra soglia dell’attenzione non sia al massimo. 

Proprio per questo è molto importante prestare sempre attenzione quando ci si interfaccia telefonicamente con sconosciuti. In particolare, con coloro che dicono di essere operatori per conto di servizi terzi. Nello specifico, la donna vittima della truffa di cui parliamo non ha fatto nient’altro che rispondere a delle domande. Una procedura che sembra usuale, se a chiamarci è quello che dice di essere  il nostro operatore bancario, ma che può costare cara.

I truffatori infatti hanno approfittato della richiesta del rinnovo della carta di credito inoltrata dalla donna. Non è chiaro come abbiano fatto ma sono riusciti ad avere accesso ai suoi dati personali.

Quando la donna è stata contattata da colui che si è presentato come un impiegato addetto al rinnovo della sua carta, non ha minimamente pensato a una truffa, poiché proprio pochi giorni prima era stata lei stessa a fare esplicita richiesta. Il finto impiegato quindi, essendo in possesso di tutti i dati sensibili della donna, le avrebbe prima chiesto di confermare le sue generalità, procedendo poi con una fantomatica attivazione della carta.

Truffa di 16.000 Euro
Truffa telefonica, prelevati 16.000 Euro – imilanesi.nanopress.it

Alla donna è quindi stato chiesto di seguire dei passaggi e di interagire attraverso lo smartphone assecondando le richieste del truffatore. Così facendo, la signora non ha fatto altro che aprire le porte virtuali del suo home banking ai truffatori. Questi hanno avuto libero accesso al suo conto per poterlo ripulire senza nessuno sforzo. La donna si è poi accorta di essere stata truffata, e che le erano stati sottratti ben 16.000 Euro.
Una truffa davvero ragionata ma soprattutto poco rassicurante. Il fatto che i truffatori siano entrati in possesso di dati e informazioni sensibili non è per niente una buona notizia.
D’altra parte, almeno per ora, questo sembrerebbe il primo ed unico caso per questo tipo di truffa.

 

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