Aumenterà la busta paga a giugno 2023 per una specifica categoria di lavoratori. Vediamo insieme chi sono i fortunati.
Previsti degli aumenti di stipendio per alcuni lavoratori: una notizia molto positiva che renderà felici i soggetti in questione. Ora più che mai si tratta di una buona notizia, il motivo è che negli ultimi tempi le difficoltà economiche hanno colpito quasi tutti. Ottenere dei soldi in più in busta paga in questa situazione di disagio economico generalizzato non è cosa da poco. A causa degli aumenti dei prezzi di tutti i beni presenti sul mercato, arrivare a fine mese con dei risparmi è diventato quasi impossibile. Adesso vediamo insieme il perché di questo aumento e chi sono coloro che potranno giovarne.
Aumenterà la busta paga di giugno, ecco perché
A partire da giugno di quest’anno, dunque tra un paio di mesi, si registreranno degli aumenti sulle buste paga di alcuni lavoratori. Il motivo è semplice: il Ministro del Lavoro Marina Calderone ha annunciato che l’intenzione è quella di mettere in atto un consistente taglio del cuneo fiscale. Il taglio del cuneo fiscale sarà attuato poiché, in base alle dichiarazioni del Ministro Calderoni, l’impegno e l’intenzione della legislatura è quello di dare delle risposte e sostegno ad alcuni lavoratori in particolare.
È previsto un taglio di cinque punti sul cuneo fiscale, e a giovare di questo taglio sarà una fascia di lavoratori ben individuata dalla legislatura. Si tratta di quei lavoratori dipendenti che, a causa di un reddito basso, necessitano di un particolare sostegno. L’intenzione è aiutare le famiglie e i cittadini che versano in considerevoli difficoltà economiche. Questo sarà possibile grazie ad un fondo di ben 3,4 miliardi di euro presente nei conti pubblici, emerso grazie ad un andamento incoraggiante dell’economia italiana degli ultimi tempi. Ora vediamo le cifre esatte di questi aumenti.
Di quanto aumenteranno gli stipendi
Si sta attendendo solo il via delle Camere per poter approvare definitivamente questa misura economica. Misura che sarà presente nel Decreto Lavoro insieme alle novità in arrivo sul Reddito di cittadinanza. Sulle buste paga dei lavoratori si verificherà un taglio dell’1% sui contributi. Nella manovra precedente i contributi sono stati ridotti del 3% sui redditi, giungendo alla cifra di 25.000 euro. Ne consegue il taglio del cuneo fiscale al 2% per tutti gli stipendi che vanno dai 25.000 euro ai 35.000 euro.
Con questa nuova misura che prevede un ulteriore 1% di taglio, si dovrebbe giungere al 4% di riduzione. Una riduzione che interesserà i versamenti all’INPS per tutti coloro che possiedono un reddito che non superi i 25 mila euro. Ammonterà, invece, al 3%, il taglio del cuneo fiscale per tutti coloro in possesso di un reddito che vada dai 25 ai 35 mila euro.
In base alle simulazioni ufficiali, i lavoratori dipendenti con un reddito di 15.000 euro otterranno un aumento nello stipendio di almeno dieci euro al mese di netto. I lavoratori dipendenti con un reddito di 20.000 euro l’anno, avranno un aumento di circa 11 euro al mese sullo stipendio. Per coloro che, invece, sono in possesso di un reddito di 25.000 euro, l’aumento è di 14 euro. Previsti 15 euro per i redditi di 30.000 euro, 16 euro per i redditi di 35 mila euro l’anno. Sono tutte cifre nette. Si resta in attesa di una risposta definitiva da parte del Governo.