Spara dal balcone di casa con una pistola la notte di Capodanno, denunciato

L’uomo, un 67enne di Milano, è stato denunciato per danneggiamento e accensioni ed esplosioni pericolose. 

bossoli
Bossoli – Imilanesi.nanopress.it

L’allarme è stato lanciato da una donna, che ha trovato la sua auto – parcheggiata in via Arnaldo da Brescia a Milano – colpita da due bossoli. A quel punto ha allertato le autorità. Gli agenti della Questura hanno rintracciato un bossolo accanto alla vettura e hanno ricostruito la traiettoria dei colpi. Il 67enne ha ammesso le sue responsabilità, riferendo di aver esploso i due colpi la notte di Capodanno, mentre era da solo in casa.

Spari dal balcone: 67enne denunciato

Era in casa da solo la notte di Capodanno, così ha impugnato la sua pistola – legalmente detenuta – e ha esploso diversi colpi dalla finestra. Due bossoli hanno colpito un’auto parcheggiata in via Arnaldo da Brescia a Milano. Quando la proprietaria è andata a riprendere la vettura, si è resa conto di quanto accaduto e ha denunciato i fatti alla polizia.

Gli agenti hanno trovato un bossolo accanto all’auto e hanno ricostruito la traiettoria dei colpi. Sono quindi risaliti al 67enne, che ha ammesso le sue responsabilità. L’uomo è stato denunciato per danneggiamento e accensioni ed esplosioni pericolose. 

Donna uccisa la notte di Capodanno: fermato il nipote

È stata colpita alla testa da un proiettile, mentre stava festeggiando l’arrivo del nuovo anno con i suoi parenti ad Afragola, provincia di Napoli. È morta così Concetta Russo, la donna di 55 anni deceduta la mattina del 1° gennaio, dopo un ricovero d’urgenza in ospedale e un intervento chirurgico, che non è bastato a salvarle la vita. Per la sua morte è stato fermato il nipote di 46 anni. L’uomo vive a Milano e per le vacanze di Natale era tornato a casa dalla famiglia, che vive ad Afragola.

La vittima, Concetta Russo
La vittima, Concetta Russo – Imilanesi.nanopress.it

 

Quella sera ha impugnato una pistola, illegalmente detenuta, e mentre la maneggiava è partito inavvertitamente il colpo, che ha ucciso la zia. Il 46enne ha raccontato che pensava che l’arma fosse scarica, quando ha esploso il proiettile. L’uomo è stato quindi arrestato e si trova in carcere con l’accusa di omicidio colposo e detenzione illegale di arma da fuoco.

L’arma, una Beretta 84F, è stata rinvenuta nascosta tra le sterpaglie dell’ospedale di Afragola. L’uomo l’avrebbe gettata dal finestrino dell’auto, la notte di San Silvestro, mentre si recava in ospedale a visitare la vittima, ricoverata in gravissime condizioni e deceduta qualche ora dopo il suo arrivo. Inizialmente i militari pensavano a un colpo esploso da qualcuno in strada. Quando hanno effettuato il sopralluogo nell’abitazione della donna ad Afragola, hanno trovato un bossolo all’interno dell’abitazione e hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto.

Il nipote ha ammesso di aver acquistato illegalmente la pistola per festeggiare la notte di Capodanno e di averla mostrata ai parenti, quando è partito il colpo rimasto inavvertitamente in canna. Il 46enne si trova ora nel carcere di Poggioreale.

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