Zona Corvetto: un 42enne ha aggredito un 33enne con una spranga, colpendolo più volte alla testa. La vittima è stata sottoposta a delicato intervento chirurgico.
Un uomo di 42 anni ha aggredito, con un oggetto simile a una spranga, ha colpito un uomo di 33 anni. Non si conoscono le motivazioni che hanno spinto l’aggressore ha scagliarsi, con ferocia sulla vittima, colpita ripetutamente alla testa. Il 33enne è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’ospedale Fatebenefratelli, dove è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. Il 42enne è accusato, non solo di tentato omicidio, ma anche di evasione dai domiciliari, visto che era stato punito con tale misura per un altro reato commesso in precedenza.
Tentato omicidio in zona Corvetto: aggredito 33enne
In zona Corvetto, precisamente in via dei Panigarola, un uomo di 42 anni ha aggredito, con uno strumento simile a una spranga, un altro uomo di 33 anni, colpendolo ripetutamente alla testa. Un’aggressione feroce che ha quasi tolto la vita alla vittima.
Il 33enne, infatti, dopo i primi soccorsi, è stato subito condotto in ospedale, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico a causa delle gravi lesioni che l’arma, utilizzata dall’aggressore in quegli attimi di violenza, gli ha provocato. Durante l’operazione, il 33enne è stato indotto in coma farmacologico.
Le indagini sul caso sono state condotte dal pubblico ministero di Milano, Marina Petruzzella. Il 42enne è ora accusato di tentato omicidio ai danni del ragazzo che ha aggredito per strada.
Chi è l’aggressore e perché ha commesso il gesto
Si rtatta di un uomo di 42 anni, proveniente da Vimercate che aveva già avuto problemi con la giustizia e che, per questo, era agli arresti domiciliari. Ha evaso tali disposizioni e, nella giornata di domenica, ha aggredito il 33enne – anch’egli italiano – che ha colto alla sprovvista.
Alla base del gesto, dunque, ci sarebbero futili motivi. Negli atti, si legge che l’uomo avrebbe colpito la sua vittima con un oggetto che aveva le fattezze di una spranga, quindi in ferro.
Almeno quattro colpi sono stati inferti al 33enne: l’aggressore, infatti, si è scagliato contro la vittima, colpendolo alla nuca per almeno quattro volte, arrecandogli seri danni e gravi lesioni alla testa.
L’uomo è stato portato al carcere di San Vittore e ha nominato Sabina Carretta come suo avvocato difensore. Oltre all’accusa di tentato omicidio, l’uomo è anche accusato di aver evaso i domiciliari. La vittima è attualmente ricoverata in rianimazione all’ospedale Fatebenefratelli.