Ulivo in vaso, ecco la tecnica per coltivarlo al meglio: forte e rigoglioso

L’ulivo può essere coltivato dappertutto anche in vaso, ma ci sono delle regole da seguire per ottenere dei risultati grandiosi in poco tempo.

Ulivo in vaso
Ulivo in vaso – imilanesi.Nanopress.it

In primo luogo la pianta deve essere sistemata al riparo dai venti, soprattutto se sono venti freddi. Poi dovrebbe essere messa in un luogo esposto al Sole, si consiglia di scegliere un punto in cui il Sole arriva da Sud. 

Invece per quanto riguarda l’inverno, durante questa stagione, la pianta va spostata vicino al muro, oppure alla finestra, per poter essere protetta ed esposta maggiormente al calore che la aiuta a crescere meglio.

La concimazione poi è fondamentale e deve essere praticata nel periodo della fioritura con l’annaffiatura. Si somministra del fertilizzante insieme all’acqua, ecco perché si consiglia di usare un fertilizzante liquido.

Irrigazioni, ecco come e quando effettuarle in tutte le stagioni dell’anno

A proposito di irrigazioni, rispetto a tutte le altre piante tenute in terra, quindi in giardino. l’ulivo in vaso ha bisogno di molta più acqua perché le radici hanno un substrato limitato che asciuga subito.

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In autunno l’ulivo in vaso ha meno bisogno di acqua, per cui si può addirittura evitare di dare acqua alla pianta e ricominciare a innaffiarla in primavera. In primavera va irrigata una volta ogni due o tre settimane, in estate una volta a settimana, mentre in autunno soltanto una volta al mese.

Ciò che è importante è ricordare, che tra una irrigazione e l’altra, sia in autunno che in primavera, o in estate, il terreno va controllato per capire se l’acqua è stata assorbita del tutto o ne è rimasta. Questo perché i ristagni idrici possono essere mortali per questa piantina come per molte altre.

Potatura dell’ulivo in vaso

Poi è fondamentale anche la potatura. La potatura è importante perché mantiene l’ulivo in crescita. Quel che bisogna fare è recidere i rami puntualmente cercando di mantenere l’aspetto della pianta migliora in tutto e per tutto. Inoltre, la potatura va fatta per mantenere l’altezza corretta della pianta che non deve essere né troppo alta né troppo bassa.

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Poi si può addirittura procedere dando una forma alla piantina, questa può essere conica e cilindrica, conica o cilindrica. Quel che conta è mantenere la forma della pianta sempre uguale, sin dalla prima potatura effettuata dall’operatore. In generale è importante sapere che le potature devono essere eseguite in modo da inclinare la pianta verso il basso per consentire il drenaggio ottimale della pianta con l’acqua piovana ed evitare che possano attecchire dei funghi.

Dopo la prima potatura, quindi durante gli interventi successivi bisogna soltanto recidere i rami in modo che siano sporgenti per non formare rami eccessivamente vigorosi. Per cui si consiglia di partire dall’alto e procedere verso il basso.

Ulivi in terra e in vaso, ecco quali sono i parassiti pericolosi

Per quanto riguarda la differenza tra gli ulivi in terra e quelli in vaso, è importante dire che quelli in vaso non possono produrre frutti. Per cui lo scopo della coltivazione non può essere questo. Non per questo motivo però possono essere considerati immuni dalle malattie. Gli ulivi da campo per esempio possono ammalarsi a causa della mosca dell’olivo, altrimenti detta mosca da frutta.

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Diversamente, gli ulivi in vaso possono essere attaccati da un altro parassita che si chiama cocciniglia. Per capire se la pianta è stata attaccata bisogna osservare le sue foglie. Se sono rinsecchite, se cadono da sole prematuramente, allora la risposta è sì. Peraltro, come se non bastasse questa tipologia di ulivi può anche essere preda dei funghi. Ecco perché si consiglia l’uso di un prodotto rameico che li tiene lontani. I prodotti a base di rame sono utili per fare prevenzione.

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