Una ragazza di 19 anni vittima di violenza in una discoteca milanese

Una ragazza di 19 anni di nazionalità americana ha subito una violenza in una discoteca milanese nella notte tra sabato e domenica

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Nella notte di ieri, tra sabato 20 e domenica 21, intorno alle quattro del mattino, Milano è stata teatro di un altro abuso. Questa volta si tratta di una ragazza di 19 anni di nazionalità americana. Si trovava con delle amiche in una discoteca milanese, in via de Tocqueville, nella zona di Corso Como. Un’amica non la vedeva da un pò, quando, ad un certo punto, l’ha vista tornare dai bagni.

La 19enne le ha confessato che, nel bagno della discoteca, qualcuno l’aveva violentata. Un buttafuori di servizio nel locale ha soccorso la giovane mentre ancora barcollava. Aveva bevuto parecchio e si trovava in uno stato di semincoscienza. Sul posto sono arrivati i soccorsi del 118 insieme ai carabinieri chiamati dal buttafuori per un piccolo incidente.

La 19enne sottoposta agli esami di routine

La ragazza, infatti, perdeva sangue. In seguito alle prime cure, i sanitari l’hanno accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli. L’hanno, in seguito, portata alla clinica Mangiagalli per sottoporla a degli esami più approfonditi. Alle domande dei sanitari la ragazza, però, non ha saputo rispondere.

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Non ricordava nulla, infatti, dell’aggressione e nemmeno di come si fosse procurata le ferite sanguinanti nella zona dei genitali. Gli agenti delle forze dell’ordine della squadra mobile, guidati da Marco Calì, per il momento, non sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’aggressione.

In queste ore gli investigatori stanno visionando le telecamere presenti sia all’interno della discoteca che all’esterno. Ci vorranno alcuni giorni per mettere nella giusta sequenza i diversi video. Questo permetterà agli inquirenti di capire se la giovane donna aveva fatto conoscenza con qualcuno e se, in seguito, si era appartata.

Tracce di benzodiazepine nel sangue

Da una telecamera, in particolare, posizionata all’interno, si vede la ragazza entrare in bagno, ma è da sola. Ci rimane per un pò e, quando esce, è ancora sola. Le analisi a cui è stata sottoposta hanno rivelato qualche informazione in più. Il suo sangue presentava tracce di benzodiazepine.

Da qui la considerazione che la 19enne potrebbe essere stata stordita con una droga e, quindi, violentata. La procura avrà la serie completa degli esami nei prossimi giorni, e questo permetterà di avere un quadro più completo di ciò che può essere accaduto. Un aiuto concreto per ricostruire i fatti sarà anche il racconto della ragazza.

Quando si sarà completamente ripresa dall’eccesso di alcool potrà fornire quelle informazioni che ancora mancano. Così come l’amica, anche lei ubriaca. Quest’ultima, però, non ha aspettato l’arrivo dei carabinieri ed è già ripartita per Firenze dove attualemte risiede. Quindi, per il momento gli inquirenti non hanno un identikit dell’aggressore, un volto da cercare. Nei prossimi giorni gli inquirenti sentiranno le ragazze sperando di ottenere qualche informazione in più.

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