Restano ai domiciliari i due calciatori accusati dalla studentessa americana di stupro. L’avvocato parla di un video che li scagionerebbe.
Il gip ha respinto la richiesta di Mattia Lucarelli e Federico Apolloni, accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa americana, di revoca della misura cautelare. I due calciatori rimangono in carcere, mentre nella mattinata di oggi si sono svolti i due interrogatori di garanzia al Tribunale di Milano.
Rimangono ai domiciliari Mattia Lucarelli e Federico Apolloni
Restano gli arresti domiciliari per Mattia Lucarelli e Federico Apolloni. I due giovani, entrambi calciatori, sono stati accusati da una 23enne statunitense di stupro di gruppo. La versione e la deposizione di violenza sessuale della giovane era stata ritenuta credibile da parte del Gip, che nella mattinata di oggi ha ascoltato i due accusati. Lo riferisce Leonardo Cammarata, avvocato dei due 24enni, i quali si sono dichiarati innocenti durante l’interrogatorio di garanzia tenutosi al Tribunale di Milano.
Il Gip ha ascoltato le loro versioni, i due ragazzi hanno riferito che secondo loro la studentessa sarebbe stata consenziente. Ma la revoca, chiesta da Cammarata, di arresti domiciliari non è stata consentita. L’avvocato ha anche parlato di un altro video, dopo i quattro già forniti alle forze dell’ordine , che potrebbe scagionare i suoi assistiti ma che pare sia stato eliminato. Un reperto che sarebbe tra gli oggetti di accertamento del pm. Gli imputati hanno parlato inoltre del clima della serata, immortalata da diversi video e che si sarebbero pentiti di aver usato parole offensive nei confronti della giovane. Vista la mancata revoca della misura cautelare, gli avvocati potrebbero ricorre al tribunale del Riesame.
Le violenze nel marzo del 2022: “Se ci denuncia…”
I fatti risalgono al marzo del 2022, quando i due giovani in un noto locale di Milano avevano avvicinato la studentessa che si trovava in compagnia di un’amica. La giovane, dopo aver bevuto, avrebbe chiesto di essere accompagnata a casa ma si sarebbe ritrovata poi in macchina con Apolloni e Lucarelli, finendo contro la sua volontà nell’appartamento di un’amica del figlio dell’ex attaccante del Livorno.
Proprio in quell’appartamento del centro di Milano si sarebbero poi consumante le violenze, secondo il racconto della studentessa, la quale ha riferito di essere stata violentata e che non avrebbe mai dato il consenso. La giovane ha denunciato i fatti una volta fatto ritorno a casa. Erano cinque i ragazzi quella sera che avrebbero approfittato della 23enne, ma Apolloni e Lucarelli sarebbero stati i più attivi nello stupro secondo il racconto della ragazza.
L’ordinanza di custodia era stata emessa dal Gip Sara Cipolla, che ha esaminato i filmati di quella notte. Diversi video sono stati girati infatti in auto, prima del ritorno in appartamento, dove la giovane avrebbe chiesto ai ragazzi tornare a casa e di non voler avere niente a che fare con loro in quanto fidanzata. Pare che in uno dei video un ragazzo avesse esclamato anche: “Se questa chiama la polizia c’****la a tutti”.