100 giorni da record per i Musei di Brescia

Dall’inizio dell’anno ad oggi Brescia, nalla sua nuova veste di Capitale della Cultura 2023, ha visto 110mila persone visitare i suoi Musei

Castello di Brescia
Castello di Brescia-Imilanesi.it

Questi primi mesi hanno visto Brescia, Capitale italiana dell Cultura per il 2023, una delle mete più scelte dove passare questi lunghi ponti primaverili. Dal 22 gennaio al primo maggio, sono più di 110mila le persone che hanno scelto di visitare i musei della città. In più di 57mila hanno visitato il complesso Museale di Santa Giulia e Brixia.

Più di 36mila hanno scelto i Musei del Castello. il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia e il Museo delle Armi Luigi Marzoli. In più di 15.000 hanno visitato anche la Pinacoteca Tosio Martinengo. Brescia, con i suoi quasi 200mila abitanti, è una delle città più popolate della Lombardia.

Le sue origini risalgono ad oltre 3.200 anni fa. Possiede un notevole patrimonio artistico ed architettonico. I suoi monumenti di epoca romana e longobarda sono stati riconosciuti dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’Umanità. Una città ricca di storia e di industrie, che operano nel settore metalmeccanico, tessile, chimico e alimentare.

La Mille Miglia e il Franciacorta

Conosciuta anche per la celebre corsa d’auto d’epoca Mille Miglia e per la produzione dei vini Franciacorta. Molti sono i motivi per organizzare un fine settimana nella cittadina lombarda. Il suo centro storico rimesso a nuovo in occasione di quest’anno così particolare ed importante, ha permesso di dare lustro ai vari monumenti e ai diversi musei che fanno di Brescia una città d’arte.

La formula Museum Pass ha ottenuto un notevole successo. E’ la proposta di Fondazione Brescia Musei che consente l’ingresso a tutte le sedi museali che la Fondazione stessa gestisce e che ha una validità di 3 giorni. Questo pass in questi mesi è stato scelto da più di 500 visitatori. I dati raccolti fino ad ora sono ancora più significativi se rapportati allo stesso periodo dell’anno scorso.

Piazza Duomo
Piazza Duomo-Imilanesi.it

L’amministrazione comunale sottolinea come il pubblico abbia risposto positivamente alla scelta di Brescia come Capitale italiana della Cultura. Numeri importanti che premiano il grande lavoro svolto fino ad ora per consentire alla città di offrire una così vasta offerta museale. La cultura quest’anno in particolare, sarà al centro dello sviluppo cittadino per il turismo.

Non solo, servirà anche a presentare un’immagine di Brescia come una meta in grado di accogliere un numero di visitatori pari a quello di una grande metropoli. Francesca Bazoli, Presidente della Fondazione Brescia Musei, ha espresso il suo entusiasmo per come la Fondazione, insieme a tutti coloro che ci lavorano, stia contribuendo al successo di questo anno fortunato.

“Per decine di migliaia di bresciani, e per la gran parte dei visitatori occasionali, venire ai nostri musei significa fare la Capitale.

Giacomo Ceruti al Santa Giulia

Al momento per chi fosse interessato, al Museo di Santa Giulia potrà vedere le tele di Giacomo Ceruti, una mostra curata da Roberta D’Adda, Francesco Frangi e Alessandro Morandotti. Rimarrà esposto fino al 28 maggio. E alla Pinacoteca Tosio Martinengo fino al 18 giugno si potranno vedere le opere di Lorenzo Lotto, Ritratto di uomo con rosario, dalla collezione Nivaagaard Collection della Danimarca.

Le sue opere sono esposte nella sala dei ritratti. Questi sono solo pochissimi esempi tra le numerose proposte che Brescia offrirà da qui alla fine dell’anno ai suoi visitatori. Chi sceglierà Brescia come meta turistica, potrà, non solo visitare i musei, ma camminare nel Corridoio Unesco, uno spazio pubblico che unisce i due poli bresciani già Patrimonio Unesco, I Longobardi in Italia. I luoghi del potere, e che permetterà di percorrere oltre 2mila anni di storia.

Impostazioni privacy