Arrivano delle brutte notizie dall’INPS. Questi lavoratori italiani hanno avuto un risveglio traumatico per alcune novità sulle pensioni. Ecco di cosa stiamo parlando.
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Per i lavoratori i contributi previdenziali e assistenziali sono molto importanti. Sia a scopi pensionistici ma anche per alcuni eventi della vita come malattie o infortuni. Attenzione però alle scadenze perché basta poco per avere ripercussioni molto pesanti. Le conseguenze non sono piacevoli.
Come sappiamo ogni lavoratore è tenuto a versare i contributi in modo da garantirsi una copertura in termini di denaro per i periodi in cui si è impossibilitati a lavorare. Basta pensare ad una malattia o ad esempio alla maternità e infine alla tanto desiderata pensione che tutti attendono dopo anni di lavoro.
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I contributi vanno versati all’INPS o ad una cassa specifica professionale. Come abbiamo detto in Italia è obbligatorio sia per i lavoratori dipendenti che non e si basano sul periodo effettivamente lavorato o sul reddito effettivo, come avviene ad esempio per la partita IVA. Ma attenzione perché ci sono delle notizie dall’INPS. Di seguito i dettagli.
Notizie dall’INPS riguardanti il cassetto previdenziale: arriva l’email
Come abbiamo detto pagare i contributi in Italia è obbligatorio e questi si dividono in previdenziali ed assistenziali. Questi ultimi vengono depositati presso uno specifico fondo di previdenza. Qui i lavoratori dipendenti avranno i contributi versati direttamente dal loro datore di lavoro mentre quelli autonomi dovranno occuparsene personalmente.
Chi non paga i contributi si mette in una situazione spiacevole. Infatti si va ad aprire la macchina della riscossione. Ci sono quindi brutte notizie e l’INPS ha avvisato recentemente una determinata categoria di lavoratori affinché si appresti a provvedere ai versamenti che rimasti inadempiuti.
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La categoria interessata è quella di artigiani e commercianti che sono iscritti alla relativa gestione. L’INPS con il messaggio n.1619/23 ha comunicato loro che è scaduto il termine per versare le rata della contribuzione fissa. Troveranno questo avviso nel Cassetto previdenziale e insieme a questo arriverà anche una mail.
Sono quindi queste brutte notizie per questi lavoratori che hanno dimenticato la scadenza e che non hanno pagato alcune rate. Le date dimenticate sono quelle relative ad alcuni mesi del 2022 ovvero febbraio, maggio, agosto e novembre e quella relativa a febbraio dell’anno in corso, 2023.
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Nel caso in cui questa categoria di lavoratori non provveda a saldare il debito l’INPS procederà al recupero reattivo delle rate rimaste inadempienti. Sarà quindi inviato un avviso di addebito che ha il titolo esecutivo. Se si continua a non pagare l’avviso si trasformerà in un’espropriazione forzata.
Quando il pagamento viene effettuato e vengono pagate le rate mancanti i lavorati possono comunicarlo all’INPS tramite l’apposito servizio. Basterà infatti accedere al Cassetto previdenziale per Artigiani e Commercianti e accedere alla sezione Comunicazione bidirezionale. Andare poi in Comunicazione e poi in Invio quietanza di versamento. Avrete così risolto.