Capezzoli maschili, a cosa servono? La risposta la sanno in pochi

Ecco a cosa servono i capezzoli nel corpo dell’uomo e in cosa si differenziano con quelli presenti nel corpo della donna. La risposta non te l’aspetteresti.

Capezzoli uomo
Capezzoli uomo – imilanesi.nanopress.it

I capezzoli del corpo dell’uomo non sono una componente essenziale e quindi non sono necessari. Possono però fungere da stimolo durante l’accoppiamento perché sono pieni di terminazioni nervose. Ma nient’altro perché non avendo funzioni da allattamento non hanno praticamente alcuno scopo.

Per capire il perché dei capezzoli nell’uomo, visto che non hanno uno scopo vero e proprio, bisogna andare indietro nel tempo quando il corpo è ancora un embrione nella donna. Quindi le prime fasi dello sviluppo embrionale prevede la formazione degli organi dell’embrione indipendentemente dal sesso.

Non ci sono differenze infatti tra maschio e femmina nei primi tre mesi di gravidanza. Solo al terzo mese si identifica il sesso e quindi il processo si divide. In pratica il sesso parte dalle labbra che formano l’apparato genitale maschile. Queste però possono chiudersi e formare lo scroto. E i testicoli saranno le gonadi sviluppate della donna.

Capezzoli negli uomini: come si formano e la possibilità di tumore

Per questo una volta che le labbra si chiudono formando lo scroto si blocca anche la formazione delle mammelle vere e proprie. I capezzoli invece si formano prima di questo processo perciò sono presenti nel corpo dell’uomo nonostante non abbiano uno scopo reale. Solo poi negli anni della pubertà i segnali ormonali aumentano.

Infatti ci sono varie differenze. Nelle femmine il seno si ingrossa perché aumenta il tessuto adiposo e di ghiandole, anche perché gli ormoni stimolano nella produzione di latte. Nei maschi invece aumenta l’ormone del testosterone che blocca la crescita del seno. I lobuli quindi non si formano e i dotti sono davvero pochi e per questo non riescono a svilupparsi.

ecco perché gli uomini hanno i capezzoli
ecco perché gli uomini hanno i capezzoli – imilanesi.nanopress.it

Nonostante ciò però esiste il tumore al seno anche negli uomini, anche se molti non ne sono a conoscenza e non tengono in considerazione l’idea. Il tumore al seno si origina sempre dai dotti, ma è appunto molto raro e a differenza delle donne arriva in un’età molto più alta, circa intorno ai 60 anni.

La frequenza con cui si presenza rispetto al tumore al seno femminile è molto bassa e corrisponde circa allo 0,7%. Il tumore al seno maschile comunque fa affidamento sugli studi di quello femminile così come per le cure. Esistono però dei sintomi che ne preannunciano la presenza anche se essendo una malattia rara la diagnosi è sempre molto ritardata.

I sintomi che si possono presentare sono presenza di un nodulo, spesso che non provoca dolore. Questo solitamente si trova al centro del seno dove si concentra il tessuto mammario. Ma si possono presentare anche secrezioni dal capezzoli, tra cui sangue. Oppure ancora tensione e sensazione di stiramento del capezzolo o ingrossamento dei linfonodi presenti sotto l’ascella. Bisogna quindi fare attenzione a questi piccoli segnali che il corpo ci mette in mostra per cercare di prendere in tempo la malattia.

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