€1560 in più sulla pensione: a chi spetta il bonus sul cedolino

Con l’arrivo del 2023 stanno arrivando parecchie novità che hanno a che fare con gli stipendi e con le pensioni. A partire dal 3 gennaio ci saranno molti soldi in più nei cedolini delle pensioni che potrebbero fare la differenza per molti pensionati.

Aumento pensioni
Aumento pensioni – Imilanesi.Nnaopress.it

Tutto questo grazie alle rivalutazioni del Governo Meloni, che si aggirano intorno al 7,3%. L’accredito maggiorato sulle pensioni verrà fatto su tutti i conti correnti, sui BancoPosta, sulle Postepay e sui libretti postali in base ai turn stabiliti, come sempre.

Ovviamente la maggiorazione è prevista anche per chi sceglie il pagamento in contante. Coloro che vorranno prelevare la pensione in contante dovranno informarsi sul calendario dei pagamenti che procederà in base alle lettere dei cognomi dei pensionati di tutta Italia.

Per ulteriori informazioni si consiglia di rivolgersi alle poste o direttamente all’INPS.

Calendario dei pagamenti delle pensioni

Quindi secondo il calendario, martedì 3 gennaio sarà saldata la pensione dei cognomi che vanno dalla A alla B, il 4 gennaio invece si passerà ai cognomi che vanno dalla C alla D, il 5 gennaio, si andrà dalla E alla K, sabato 7 Gennaio di mattina arriverà la pensione a tutti coloro che hanno il cognome che va dalla L alla O. Mentre lunedì 9 gennaio riceveranno la pensione i pensionati il cui cognome va dalla P alla R.

Cedolino ridotto
pensione – imilanesi.nanopress.it

Mentre martedì 10 si concluderà con gli ultimi cognomi dalla S alla Z. Non saranno tutti i pensionati a ricevere l’aumento in pensione sin da subito, perché a beneficiarne saranno soltanto coloro che hanno i trattamenti minimi o che godono delle prestazioni assistenziali, delle pensioni di invalidità o che ricevono pensioni non superiori a €2100 al mese.

Le pensioni minime pronte a crescere per tutto il 2023

Coloro che invece percepiscono la pensione che va oltre 2101,50 euro lordi al mese potranno ottenere l’aumento in pensione a partire dal mese di marzo oppure dal mese di aprile. Una volta chiariti tutti questi aspetti si passa alla domanda che tutti i pensionati si stanno ponendo con interesse e curiosità.

Ape sociale
pensione – imilanesi.nanopress.it

Quanti saranno i soldi in più nel 2023? La rivalutazione degli importi delle pensioni a primo impatto può anche sembrare minima, molti hanno infatti affermato che gli aumenti sono ininfluenti e che quindi non comportano chissà quali giovamenti.

In realtà non è affatto così, alla fine dell’anno si potrà riuscire a mettere da parte qualcosa in più rispetto a prima. Ne sanno qualcosa coloro che hanno pensioni veramente minime e che ad oggi soprattutto a seguito della crisi, faticano ad arrivare alla fine del mese.

Ecco di quanto aumenteranno le varie pensioni, gli importi esatti

Ma adesso veniamo al dunque, per le pensioni fino a €2100 lordi al mese ci sarà la rivalutazione del 100%, per cui è in arrivo un aumento di €73 al mese. Sugli assegni da €1500 l’incremento sarà di 109,50 euro al mese, sulle pensioni di €2000 l’aumento sarà di €146 mentre per quanto riguarda le pensioni di €2300, l’aumento ruoterà intorno a €34 al mese.

Per quelle superiori a 2500 si parla di un aumento di €155. Gli assegni da €2800 avranno una rivalutazione del 53% con un aumento di €109 al mese. Le pensioni più ricche ovvero quelle da €3000 riceveranno un aumento di €116 al mese.

conservare soldi in contanti a casa
pensione – imilanesi.nanopress.it

Si passa alle pensioni da €3500euro che avranno una maggiorazione di €120 al mese, quelle da 4000 euro saranno interessate da un +137,20 euro mensili. Le pensioni da 4500euro riceveranno più di 121,50 euro al mese, per concludere quelle da 5000 euro in su avranno in aggiunta €135 al mese.

Per ultimi ecco gli importi superiori a €5500 per i quali il Governo Meloni ha stabilito un più €130,35 al mese con 10 euro in aggiunta per gli importi maggiori a 6000 euro.

L’obiettivo di Giorgia Meloni e del suo esecutivo è migliorare lo stile di vita dei pensionati e dei lavoratori che quest’anno in modo particolare stanno soffrendo a causa della crisi. 

Impostazioni privacy