Lombardia, Lega: la non candidatura alle regionali

Consiglieri espulsi che non si candidano a regionali. Quello che è successo e il perché di questo passo indietro.

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I consiglieri regionali lombardi hanno deciso di non candidarsi alle prossime elezioni. Gli espulsi dalla Lega lo hanno dichiarato in una nota. I dettagli di quanto accaduto in Lombardia.

La comunicazione dei tre espulsi dalla Lega

Come accennato poco fa, abbiamo riportato la decisione dei consiglieri regionali lombardi che dopo aver parlato con Umberto Bossi e con l’europarlamentare Angelo Ciocca sono arrivati alla conclusione di non proseguire con la candidatura alle prossime elezioni regionali. Gli stessi lo hanno dichiarato mediante una nota: parliamo di Antonello Formenti, Max Bastoni e Roberto Mura, i tre espulsi dalla Lega con Federico Lena dopo la formazione di un nuovo gruppo al Pirellone che fa capo al Comitato Nord, la corrente il cui fondatore è Bossi.

Questa è una decisione che sembra nascere a causa del fatto che non sembra esserci una lista del Comitato Nord alle prossime elezioni regionali a causa della non possibilità per il comitato di potersi presentare a supporto di Attilio Fontana.

Come gli stessi candidati affermano questo sembra essere il volere di Bossi e quindi vogliono rispettare questo fino alla fine proprio come hanno fatto finora.

In aggiunta a questo hanno anche detto che potranno prendere e considerare altre alternative per candidarsi, forse in risposta all’ipotesi di potersi candidare accanto a Moratti, ipotesi questa che però sembra essere già stata scartata poiché’ non coerente con la loro strada a livello politico.

Ecco che dunque c’è un cambio di rotta che cambia e stravolge le carte in tavola e quello che si era pensato potesse accadere alle prossime elezioni.

Dettagli su quello che sta succedendo:  il cambio di rotta

Quanto detto fa capire che non è prevista una lista del Comitato Nord fondato da Bossi alle prossime elezioni lombarde e che gli esponenti delle corrente nordista non intendono supportare Moratti che con Pierfrancesco Majorino, dovrà sfidare Attilio Fontana.

Fontana
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I quattro consiglieri Antonello Formenti, Massimiliano Bastoni, Roberto Mura e Federico Lena, nonchè ex leghisti che sono stati espulsi da Matteo Salvini qualche settimana fa, hanno fatto presente che non si candideranno.

Solo pochi giorni fa si parlava di un possibile percorso in modo autonomo o  a sostegno della Moratti che è candidata civica alla presidenza della Regione, appoggiata dal Terzo Polo.

Eppure oggi si parla di un’espulsione che sembra impedire ai frondisti  del nord di avere un peso a livello elettorale e questo probabilmente avrebbe potuto rappresentare un problema per Salvini.

Il Comitato, dunque, dopo una pausa e i vari incontri tra Bossi e Fontana ha deciso di non percorrere la strada per le elezioni e di fermarsi in tal senso.

I bossiani a tal proposito, dopo la richiesta ai consiglieri di non proseguire con la candidatura, si sono espressi e hanno affermato che sono nati per mandare avanti l’essere autonomi e le istanze del Nord. E vogliono continuare in questa direzione.

Ricapitolando: ecco perchè è stato fatto il passo indietro

La questione è questa: qualcuno sembra essere rimasto con il cerino in mano, proprio perché i tre consiglieri, nonostante fossero pronti a candidarsi  con una lista del Comitato Nord , hanno voluto fare un passo indietro.

Bossi
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Gli stessi dopo essere stati banditi dalla coalizione centrodestra non saranno nemmeno ospitati dal terzo polo.

Ricordiamo che sono stati mandati via dal capitano a causa della formazione di un gruppo nuovo al Pirellone con Lena.

Quest’ultimo fa riferimento, come detto, al Comitato Nord nonché corrente fondata dal Senatur il quale ha dato il divieto a quella che potrebbe  e poteva essere una strada contro Fontana, candidato governatore della Lega.

Partito questo il cui fondatore è presidente federale a vita.

Il Comitato Nord ha diffuso un comunicato in cui ha specificato che non è nato per dare vita a una competizione alle elezioni e ha chiesto ai consiglieri espulsi di mantenere il focus sui propri scopi restando fedeli a questi, al fine di fare scelte consapevoli e coerenti con il lavoro del Comitato Nord.

Questa è la questione alla base della scelta di non correre alle elezioni lombarde, queste le ragioni per il cambio di rotta che ha un perchè o forse diversi perchè.

 

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