Niente tredicesima per 4 anni, brutta notizia dall’INPS: i pensionati coinvolti

Per molti pensionati la tredicesima resterà soltanto un sogno: la comunicazione dell’INPS è fin troppo chiara.

Portafoglio vuoto
Portafoglio vuoto -Imilanesi.it

In tanti sognano di andare in pensione con un certo anticipo, magari sfruttando una delle misure su cui sta ragionando il governo Meloni. In queste ore, infatti, è tornata l’ipotesi di Quota 103. Che consentirebbe di andare in pensione a 62 anni di età con 41 anni di contributi versati. L’idea di andare in pensione con qualche anno di anticipo stuzzica ovviamente molti lavoratori. Che potrebbero scegliere di usufruire di queste agevolazioni per lasciare il posto di lavoro e godersi il meritato riposo. Tuttavia non è tutt’oro ciò che luccica, dato che queste misure di pensionamento anticipato nascondono delle insidie che è impossibile non tenere in conto.

Andare in pensione prima può essere svantaggioso: ecco perché

Tanto per fare un esempio, in molti puntano sull’APE sociale, un’indennità che lo Stato propone ai lavoratori che desiderano andare in pensione all’età di 63 anni. La misura si rivolge solo a determinate categorie di lavoratori. Ovvero i dipendenti pubblici e privati, gli autonomi e gli iscritti alla gestione separata (fatta eccezione per le casse previdenziali private).

Pensioni
Andare in pensione prima può avere degli svantaggi – Imilanesi.Nanopress.it

Inoltre, per poter accedere all’APE Sociale è necessario soddisfare alcuni importanti requisiti. Possono avere accesso alla misura i disoccupati che possono dimostrare di aver versato almeno 30 anni di contributi, i lavoratori che prestano assistenza a familiari con gravi handicap (sempre con 30 anni di contributi), gli invalidi civili che abbiano un grado di invalidità almeno del 74% con 30 anni di contributi versati e i lavoratori con 36 anni di contributi versati che abbiano svolto un lavoro pesante e gravoso.

L’APE Sociale, per farla breve, è senza dubbio una misura che viene incontro alle esigenze di coloro che gradirebbero andare prima in pensione, ma presenta anche delle controindicazioni. Con questa indennità, infatti, il pensionato non può godere della tredicesima mensilità, a differenza di quanto accade con le altre misure previdenziali. Pertanto, coloro che scelgono di andare in pensione anticipatamente usufruendo dell’APE Sociale riceveranno solo 12 mesi di prestazione.

Non solo la tredicesima: tutta la verità sull’APE Sociale

Ma non è tutto, perché l’APE Sociale presenta anche altre problematiche che è bene conoscere prima di sceglierla come misura per andare in pensione prima del tempo. Ad esempio, in caso di decesso del titolare dell’APE Sociale la pensione non può essere destinata ai superstiti. Inoltre, la somma massima dell’APE Sociale non può mai superare i 1.500 euro. Nessun aumento, quindi, in base all’incremento del costo della vita, come accaduto in questo 2023 con la perequazione che ha consentito alle varie prestazioni INPS di godere di un aumento.

Tredicesima
Tredicesima a rischio per chi sceglie di andare in pensione prima del tempo – Imilanesi.Nanopress.it

Infine, scegliere di andare in pensione anticipatamente con l’APE Sociale significa anche non poter ricevere gli assegni per il nucleo familiare. E non poter avere accesso alle maggiorazioni sociali. Per tutti questi motivi è bene valutare con attenzione l’opportunità di lasciare anzitempo il proprio posto di lavoro usufruendo di questa misura messa a disposizione dallo Stato. Se da una parte l’APE Sociale è caratterizzato senz’altro da aspetti vantaggiosi, dall’altra – come abbiamo visto – presenta diverse criticità rispetto alle altre misure previdenziali.

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