Pensioni, INPS cambia gli importi di luglio: ecco le cifre aumentate in anticipo

L’INPS cambia gli importi delle pensioni per il mese di luglio. Scopriamo in anticipo quali sono gli quelli aumentati.

Pasquale Tridico
Pasquale Tridico – Imilanesi.Nanopress.it

L’INPS ha cominciato a calcolare gli aumenti sugli importi delle pensioni che verranno erogate a luglio 2023. In pratica, alcune categorie di pensionati vedranno un nuovo importo sul cedolino della pensione di luglio, ma di quali importi si tratta? A quanto ammontano questi aumenti?

Chi non ha alcuna voglia di saperlo può attendere il mese di luglio e scoprire quanto spetta, ma coloro che desiderano sapere in anteprima a quanto ammontano gli importi possono continuare a leggere e conoscere le cifre spettanti. Il calcolo effettuato dall’INPS è cominciato da qualche giorno e i pensionati potranno scoprire a quanto ammontano gli importi solo leggendole sul cedolino del mese di Luglio 2023.

Per soddisfare la curiosità di tutti coloro che non vogliono aspettare oltre, ecco quali sono le cifre in più che dovrebbero essere accreditate a coloro che percepiscono la pensione minima. Infatti, a queste categorie, che però hanno specifici requisiti, spetta la 14esima con un incremento come previsto dalla finanziaria 2023.

Pensioni
Pensioni – imilanesi.nanopress.it

Pensioni INPS luglio: via libera all’aumento

Come previsto dalla legge di bilancio 2023, le pensioni minime saranno aumentate di 1,5 punti percentuali, mentre per coloro che hanno over 75 verranno aumentate di 6,64 punti percentuali. Con la circolare numero 35 del 3 Aprile 2023 c’è il via libera agli aumenti di queste pensioni.

Tuttavia, sarà nel cedolino di Luglio 2023 che avverrà l’aumento effettivo. A luglio, dunque, verranno accreditati gli importi spettanti riguardanti la rivalutazione delle pensioni minime, più tutti gli arretrati. Per comprendere che è così è sufficiente controllare sul sito dell’INPS, al mese di Luglio 2023, e si può vedere che l’ente ha ricalcolato gli importi sulle pensioni minime.

Chi vuole sapere in anticipo a quanto corrisponde l’importo della pensione di Luglio basta proseguire nella lettura. Bisogna però ricordare che il pagamento delle pensioni a luglio avverrà come segue:

  • Chi percepisce alla posta la pensione potrà prenderla a partire dal primo luglio;
  • Chi percepisce in banca la pensione potrà prenderla a partire dal 3 luglio.

Come consultare la pensione di luglio

Per sapere con esattezza a quanto ammonta la pensione di luglio 2023 occorre essere in possesso dello SPID. In alternativa, è valida sia la carta nazionale dei servizi che la carta di identità elettronica. Con uno di questi sistemi è dunque possibile accedere al sito dell’INPS e conoscere in anticipo l’importo della pensione di luglio 2023.

Una volta entrati nel sito, bisogna accedere al fascicolo previdenziale del cittadino, poi cliccare sul menu a sinistra in Prestazioni – Pensioni – Dettaglio. Successivamente si potranno visualizzare le seguenti voci:

  • Eventuale maggiorazione sociale;
  • Eventuale indennità;
  • Trattamenti di famiglia;
  • Pensione al calcolo;
  • Pensione senza la riduzione della legge 335;
  • Pensione pagata e disposta dall’INPS.
INPS
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Importi della pensione di luglio 2023

Per coloro che ne hanno diritto l’importo della pensione al calcolo è cambiato a 572,20 euro dopo la rivalutazione e ancora potrebbe subire delle variazioni.

Ai pensionati che prendono una pensione minima di 563,74 euro al lordo sarà corrisposto un aumento di 8,46 euro, quindi prenderanno in tutto 572,20 euro, più gli arretrati da gennaio a giugno pari a 50,76 euro.

I pensionati over 75 che prendono un trattamento minimo al lordo pari a 563,74 euro avranno in aggiunta 36,08 euro e quindi prenderanno 599,82 euro, più arretrati per un totale di 216,48 euro.

E’ bene sapere che non tutti possono visualizzare online in anticipo gli importi della pensione di luglio, come per esempio coloro che hanno una pensione di reversibilità, perciò queste informazioni sono molto utili per sapere se si rientra nelle categorie che hanno diritto a ricevere gli importi con gli aumenti.

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