Pensioni maggio 2023, 7 novità in arrivo: conguagli, aumenti e arretrati

Le novità sulle pensioni maggio 2023 sono ben sette e allieteranno tutti i pensionati che attendono arretrati, aumenti e conguagli.

ingresso sede inps
ingresso sede inps- Imilanesi.nanopress.it

Le novità delle pensioni maggio 2023 lasciano i pensionati a bocca aperta. Ci sono infatti delle buone notizie per quanto riguarda questi soggetti, che da tempo stanno attendendo i nuovi aumenti e anche degli arretrati. Non solo, mentre il Governo Meloni è a lavoro per poter presentare quanto prima la riforma delle pensioni (si stima gennaio 2024), le novità sono previste molto prima per tutti i pensionati. Proviamo a fare chiarezza?

Quando vengono pagate le pensioni maggio 2023?

Prima di capire quali siano le novità sulle pensioni maggio 2023, in molti si chiedono già quale sarà la data di pagamento. Considerando un calendario ricco di ponti e festività, i pensionati vogliono sapere quando recarsi alla posta.

Prima di tutto, i dettagli in merito agli importi e le date per il pagamento sono a disposizione sul sito ufficiale INPS a partire dal 20 aprile. Per quanto riguarda il pagamento, bisogna considerare che il 1° maggio sarà Festa dei Lavoratori per questo motivo il primo giorno bancabile sarà il 2 maggio 2023.

pensioni maggio 2023
pensioni maggio 2023-imilanesi.nanopress.it

Se in quella data è previsto l’accredito della pensione, nella stessa i pensionati si potranno recare alla posta per il ritiro. Il metodo di pagamento è sempre il medesimo, suddiviso in base all’iniziale del cognome.

Le novità, tra aumenti e arretrati per il mese di maggio

Con la circolare numero 35 che è stata pubblicata ad inizio aprile, l’INPS ha confermato che ci saranno non poche novità. Prima di tutto, le pensioni di maggio saranno ricche di aumenti e di arretrati a disposizione dei vari soggetti. I nuovi importi per le pensioni minime dovrebbero essere a disposizione, con gli under 75 che riceveranno 572 euro. Per gli over 75 è previsto un ottimo aumento che sfiorerà i 600 euro.

Gli aumenti per le pensioni minime hanno però la decorrenza a partire dal 1° gennaio e saranno attivi sino a fine anno. Questo significa che i soggetti interessati riceveranno anche gli arretrati in merito, a partire dal mese di gennaio in poi.

Un’altra novità, ma con decorrenza gennaio 2024, sarà l’accredito dell’importo mancante dopo che la percentuale di rivalutazione  stata confermata. Il 7,3% era provvisorio, mentre l’8,1% è definitivo. La differenza verrà versata nel nuovo anno.

Ottime notizie per i pensionati
Ottime notizie per i pensionati-imilanesi.nanopress.it

L’INPS ha parlato anche dei limite di pignoramento da 750 euro a 1.000 euro. Una novità piacevole perché l’INPS dovrà quindi svolgere tutti i calcoli relativi e inviare i rimborsi a chi di dovere. Questo perché il Decreto Aiuti Bis lo intende da metà settembre 2022 in poi.

I pensionati nei prossimi giorni potranno quindi godere di una maggiorazione sull’assegno, dovuta ad una serie di accrediti – aumenti e anche rimborsi come è stato evidenziato. Poi ci sono gli arretrati, che verrano sempre calcolati da gennaio in poi. Per quanto riguarda il taglio del cuneo fiscale, ci sono ancora delle domande senza risposta: a breve si potrà determinare anche questo aspetto.

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