Ricerche dell’imprenditore scomparso in tutta Italia

L’imprenditore russo scappato mercoledì dai domiciliari rompendo il braccialetto elettronico è adesso ricercato in tutta Italia.

imprenditore Artem Uss
imprenditore Artem Uss-imilanesi.nanopress.it

Probabilmente Artem USS aveva un complice che lo attendeva in auto a poca distanza dal Borgo di Cascina Vione a Basiglio.

Adesso l’imprenditore Artem Uss è ricercato in tutto il paese dal pomeriggio di mercoledì 22 Marzo 2023 da tutte le forze dell’ordine. L’uomo è stato subito aggiunto alla lista dei ricercati. Secondo le forze dell’ordine, non ha ancora lasciato l’Italia, ma potrebbe farlo a breve per questo bisogna mantenere elevata l’attenzione.

Artem Uss, imprenditore accusato di traffico di petrolio e tecnologia militare

L’imprenditore era stato arrestato all’aeroporto di Malpensa a ottobre del 2022 e adesso era ai domiciliari dal 25 novembre. Qualche giorno fa la Corte d’appello ha avviato l’estradizione negli Stati Uniti. Il quarantenne è stato accusato di traffico di petrolio dal Venezuela verso la Russia e la Cina e di traffico di tecnologia militare dall’America alla Russia.

auto carabinieri
auto carabinieri-imilanesi.nanopress.it

La Corte di appello ha stabilito per lui l’estradizione per il reato di traffico di petrolio, ma non per il reato che ha a che fare con la tecnologia militare perché secondo i giudici milanesi non ci sono prove sufficienti che lo incastrato.

Cosa è successo mercoledì pomeriggio, la ricostruzione avvenuta ad opera dei carabinieri di Corsico

L’imprenditore è stato controllato dai carabinieri di Corsico all’una di mercoledì, come sempre successo dal momento dell’arresto. L’imprenditore era ancora in casa. Dopo poco, alle 14.07 del pomeriggio però il braccialetto elettronico ha lanciato l’allarme della manomissione. I Carabinieri sono subito arrivati sul posto per le dovute verifiche, ma l’imprenditore non c’era già più.

Secondo le forze dell’ordine, un complice era in macchina ad attendere che riuscisse a liberarsi del braccialetto.

Chi è il padre dell’imprenditore fuggito in Italia

L’imprenditore è il figlio del governatore del Krasnoyask, una regione della Siberia centrale, Alexander Uss, aderente al partito di Putin, oggi rettore universitario, avvocato, è l’uomo più ricco della Regione. Da quando è diventato governatore il patrimonio è cresciuto in maniera inverosimile, questo è ciò che si può scoprire da un controllo sui dati delle dichiarazioni reddituali dell’uomo.

Il rettore ha sempre difeso il figlio dichiarandolo assolutamente innocente e mettendo quindi a sua disposizione i migliori legali del mondo tra cui Vinicio Nardo che è il presidente degli avvocati milanesi, che lavora insieme all’ex parlamentare di Forza Italia Michele Saponara.

Le dichiarazioni del padre dell’imprenditore e la posizione ambigua della Russia, che non convince nessuno

Dopo la fuga dell’imprenditore, il padre ha dichiarato che probabilmente dietro la scomparsa del figlio ci sono piuttosto i servizi occidentali. Quindi il suo allontanamento potrebbe non essere volontario come tutti pensano. Per quanto riguarda invece l’atteggiamento della Russia c’è qualcosa di molto strano che non convince, perché ha adottato un atteggiamento piuttosto strano, ambiguo.

Se da una parte la Russia ha richiesto per lui l’estradizione, dall’altra si è messa a disposizione per la protezione dell’uomo a 360°. Potrebbe trattarsi di un diversivo. Anche perché il giorno in cui l’imprenditore è scappato, il viceministro russo ha parlato dell’intenzione della Russia di inserirlo nella lista di scambio di prigionieri con gli Stati Uniti. Continuano le ricerche in attesa di novità.

Impostazioni privacy