Il sindaco Giuseppe Sala annuncia un incontro con il proprietario del Milan per discutere di una questione che sembra essere ancora parecchio confusa, che agita ovviamente gli animi.
Si tratta di San Siro e del nuovo stadio. L’incontro tra Sala e Cardinale arriverà nel pomeriggio di oggi. Durante questo pomeriggio quindi si avrà modo di discutere delle sorti del Milan e dell’area della Maura.
Secondo quanto racconta Sala, le ipotesi da tenere in considerazione sono diverse e sono veramente tante. Ma prima o poi bisognerà scegliere e prendere una posizione.
Il progetto attivo, almeno per il momento, sullo stadio San Siro
Al momento sembra essere in atto una vera e propria accelerazione del Milan. Ma rimane comunque il caso di verificare di persona quando sta accadendo per capire qualcosa di più. Per questo il sindaco di Milano Sala, ha deciso di incontrare non soltanto Gerry Cardinale, ma anche la soprintendente archeologia belle Arti e paesaggio Carpani.
La vendita dell’ippodromo è tutta da vedere, perché il progetto per la realizzazione delle nuove piste che permettono lo svolgimento di tutti i servizi per il trotto dentro San Siro va rivisto e rivalutato. Soprattutto dato che l’accordo prevede l’obbligo di garantire il diritto alla tutela di tutte le attività, che comportano l’allenamento e poi lo svolgimento delle gare ippiche.
L’azienda sta già investendo delle somme per la riqualificazione e per l’ammodernamento delle strutture. Si parla di cifre elevate e importanti che permettono di immaginare la realizzazione di un ippodromo grande e accogliente per tutti. Soprattutto in grado di accogliere coloro che vogliono provare tutte le discipline e mettersi in gioco.
Quali saranno le sorti dello stadio San Siro. Ecco cosa potrebbe succedere e per cosa potrebbe essere usato
Se qualcuno pensava di dover dire addio allo stadio, dovrà ricredersi. Questo rischio, almeno per il momento non esiste. Anzi, per evitare che tutto ciò accada, si pensa alla realizzazione di un’altra alternativa. Ovvero dare la struttura in mano a soggetti esterni pronti a gestirla a 360 gradi, tutti i giorni dell’anno, ristrutturazione compresa.
Con elevata probabilità il pallone da calcio non rotolerà più su quel prato verde. Ma continueranno ad esserci concerti, si continuerà ad ospitare qualunque spettacolo teatrale, qualche partita di rugby ed infine tante fiere. Le luci sullo stadio ad ogni modo non si spegneranno. D’altronde questa struttura fa parte della storia di Milano e di molte squadre di calcio, cantanti e continuerà a farlo ancora per molto tempo.