Turista borseggiato di 14mila euro in metropolitana a Milano: arrestata una 21enne

Il furto è avvenuto all’uscita della fermata Centrale di Milano. È stato proprio il turista, un 35enne dell’Azerbijan, a bloccare la ladra, una 21enne romena, fino all’arrivo del personale dell’Azienda trasporti milanese. 

La stazione Centrale della metropolitana di Milano
La stazione Centrale della metropolitana di Milano – Imilanesi.nanopress.it

La vittima è riuscita a recuperare solo una parte del bottino – 1.400 euro – mentre il restante denaro sarebbe stato scambiato dalla 21enne con una complice, che si era già dileguata all’arrivo delle forze dell’ordine.

Turista borseggiato in metro a Milano

Non si placa la piaga dei borseggiatori a Milano, dove un turista – un 35enne originario dell’Azerbaijan – è stato derubato di 14mila euro. Il furto si è registrato nella stazione centrale della metropolitana intorno alle 15 di venerdì 8 dicembre. La vittima del furto è riuscita a bloccare la ladra, dopo un breve inseguimento, fino all’arrivo del personale dell’Azienda trasporti milanese. A mettere in atto il furto – stando a quanto riferisce l’Ansa – sarebbe stata una 21enne di origine romena, con precedenti specifici.

La giovane aveva ancora con sé 1.400 euro, che sono stati restituiti al turista, mentre il restante denaro non è stato recuperato. L’ipotesi delle forze dell’ordine è che la 21enne li abbia passati a una complice, che si è poi dileguata, prima dell’arrivo dei carabinieri.

Fermata la banda dei Rolex: rapinatori individuati grazie al Dna

Intanto, è notizia di oggi che la Polizia di Stato ha arrestato tre rapinatori, tutti di origine campana, accusati di aver messo in atto una serie di rapine ai danni di vittime che venivano sorprese appena scese dalle loro auto, per rubargli preziosi e orologi di lusso, Rolex in particolare. A consentire l’individuazione dei tre malviventi, di 40, 41 e 50 anni, è stata una mascherina usata durante uno dei colpi (da cui gli agenti della Scientifica hanno estratto il Dna) e un motorino abbandonato durante uno dei colpi. Le rapine contestate ai tre, uno dei quali già in carcere, hanno riguardato il periodo tra settembre 2020 e settembre 2021. Quattordici i colpi contestati ai tre indagati.

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