Turista pestato e rapinato in via Pisani

In via Pisani, proprio di fronte alla stazione centrale di Milano, un turista è stato pestato e rapinato del suo prezioso orologio di 3.000 euro. Arrestati i tre autori della rapina.

Via Pisani a Milano
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Aggressioni, rapine, stupri e furti. A Milano ormai tutti i giorni i cittadini leggono o sentono queste notizie sui giornali o in TV.

La paura ormai serpeggia perché tutti sono a rischio quando si spostano a piedi lungo le strade cittadine. Non c’è strada sicura, così come ore specifiche della giornata.

Non si può neanche dare la colpa alle Forze dell’Ordine perché non sono in grado di prevenire questi fatti delittuosi.

È impossibile pattugliare ogni angolo della città. Non basterebbe neanche centuplicare la presenza di polizia e carabinieri.

Turista pestato e rapinato in via Pisani

La rapina questa volta è avvenuta in via Pisani. Erano in tre contro un uomo soltanto, in strada e in pieno giorno.

I tre uomini sono un 26enne, un 20enne e un 19enne, tutti originari del Marocco e in Italia come irregolari. Inoltre hanno già precedenti a loro carico.

Carabiniere
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Nel pomeriggio del 1° maggio sono stati arrestati a Milano e accusati di rapina aggravata in concorso.

Il loro crimine è quello di aver prima pestato e poi rapinato dell’orologio dal valore di 3.000 euro un turista 20enne proveniente dalla Bulgaria.

Per il turista solo tanto spavento

I tre hanno agito in un orario di punta, ossia verso le 17:00, esattamente all’angolo tra piazza Duca d’Aosta e via Vittor Pisani, proprio davanti alla stazione centrale, diventata ormai simbolo di rapine e aggressioni quasi quotidiane.

L’uomo di 20 anni, che si trovava in città per turismo, è stato circuito dal branco. I tre componenti hanno iniziato a pestarlo con pugni e calci e poi gli hanno sottratto non soltanto il cronografo Tag Heuer ma anche il portafoglio.

Una volta entrati in possesso del bottino, i tre rapinatori sono fuggiti via, ma sfortunatamente per loro una volante nei pressi li ha subito fermati.

Le manette sono state la naturale conseguenza di ciò che avevano fatto. Per il turista bulgaro nessun ricovero all’ospedale, ma soltanto tanto spavento e qualche contusione.

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