Uccide la madre a coltellate e poi si suicida, è successo a Milano

Un altro episodio finito in tragedia, a Milano un uomo di 50 anni uccide la madre con un coltello e si suicida.

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Un’altra tragedia nella mattinata di oggi, mercoledì 9 agosto, poco dopo le 5 del mattino. Riccardo Guidarelli, un uomo di 53 anni, ha ucciso a colpi di coltello, sua madre, Maria Costantini, un’anziana donna di 86 anni. E’ successo a Milano, nel loro appartmento in zona Niguarda.

I due, sembra, vivessero insieme. Il 53enne, in passato, aveva già subito un trattamento sanitario obbligatorio in seguito a comportamenti incotrollati mentre si trovava ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli. Era il 2018 e, in quell’occasione, la madre aveva detto ai medici che il figlio soffriva di disturbi psichici già da un paio d’anni.

L’anziana signora, al contrario, nonostante i suoi 86 anni, secondo i primi accertamenti, sembra non soffrisse di alcuna patologia. Stamattina la tragedia. Poco dopo le 5.00, il 53enne aveva allertato il 118 dicendo che c’era stato un omicidio in casa sua.

Un caso di omicidio-suicidio

Aveva poi continuato dicendo che aveva intenzione di suicidarsi. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, la polizia di Stato e l‘ambulanza. Gli agenti delle forze dell’ordine, una volta saliti in casa, hanno trovato il cadavere della donna riverso sul letto.

Sembra sia deceduta in seguito alle numerose ferite sul collo inferte da un coltello. Hanno, poi, trovato il cadavere del figlio che si era gettato dall’appartamento poco prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Ora si attendono i risultati del medico legale, ma gli inquirenti si dicono abbastanza sicuri che si tratti di un caso di omicidio-suicidio.

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Diversi sono i casi di omicidio avvenuti in famiglia da parte di figli adulti nei confronti dei genitori. La motivazione che spesso si cela dietro a tali atti è da far risalire a problemi economici. Figli che, nonostante l’età, non hanno raggiunto una certa indipendenza economica, tendono a pretendere i soldi da genitori, spesso, anziani.

I figli in questione, hanno alle spalle un passato di abusi di sostanze e, per continuare ad usarle, sono costretti a contrarre debiti a cui poi non riescono a far fronte, se non chiedendo ai genitori, i quali, magari dopo anni, si rifiutano di dare ancora.

Diversi i casi in cui un figlio adulto uccide un genitore

E’ stato il caso del 30enne di Cavernago, in provincia di Bergamo, che ha ucciso il padre perchè si è rifiutato di pagare un suo debito. Altri casi, come quello di oggi, cela, invece, dei disagi a livello psichico, spesso non riconosciuti o sottovalutati. E le persone che ne soffrono rientrano a vivere in famiglia.

I motivi che poi portano a tragedie simili a quella di oggi rimangono senza una spiegazione. Sono episodi che, nella maggior parte dei casi, vengono chiusi e catalogati come omicidi-suicidi. Non ricercare una spiegazione, però, potrebbe non permettere di lavorare sulla prevenzione.

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