Avvolgi le dita in carta stagnola per 15 minuti e i risultati ti sorprenderanno

Se si avvolgono le dita dentro la carta stagnola per alcuni minuti, accade qualcosa di sorprendente.

Dita nella carta stagnola
Dita nella carta stagnola – imilanesi.nanopress.it

Avvolgere le dita della mano nella carta d’alluminio, pare che abbia risultati davvero inaspettati. In genere la stagnola si usa on casa per avvolgere e conservare vari ingredienti.

La carta stagnola, come molti altri oggetti che abbiamo in casa, si può usare per innumerevoli scopi e utilizzi. Vi sono molti usi alternativi della carta d’alluminio, che possono tornare davvero utili. Per conoscere come usare la carta stagnola in vari modi, vi consiglio di seguire le indicazioni qui riportate.

Caratteristiche della carta stagnola

La carta stagnola o fogli d’alluminio, è un prodotto molto leggero e molto diffuso per conservare i cibi. Tuttavia va detto che secondo quanto affermato dall’Efsa, che si occupa della sicurezza alimentare, essendo un metallo leggero, col passare del tempo se si accumula nell’organismo potrebbe essere tossico.

Per evitare quindi effetti negativi per la salute derivanti dall‘uso dei fogli di carta stagnola, è necessario limitare l’uso per la conservazione dei cibi. La carta stagnola si presta per svariati utilizzi, quindi oltre che per gli usi culinari si può usare anche nel resto della casa.

La stagnola, per via della sua caratteristica d’immagazzinare il calore, è molto usata per tenere in caldo i cibi. Un foglio di stagnola o d’alluminio, ha due facce, una satinata e l’altra lucida. Si tratta di una differenza di tipo estetico, derivante dal processo di produzione. Tale materiale versatile si può usare da entrambi i lati, e prima di essere riciclati vanno puliti con cura.

carta stagnola
carta stagnola – imilanesi.it

Usi della carta stagnola

L’utilizzo primario della carta stagnola o carta d’alluminio è di certo per la salvaguardia di vari alimenti. I fogli di carta d’alluminio, si possono usare non solo per mantenere al caldo i cibi o rivestire la superficie di vari pietanze, ma pure per altre mansioni. Molti piccoli problemi giornalieri, possono essere risolti con l’ausilio della carta d’alluminio.

mani nella carta stagnola
mani nella carta stagnola – imilanesi.nanopress.it

Per esempio i fogli d’alluminio, si possono usare per rivestire l’asse stiro e stirare con più rapidità. Un altro uso utile dell’alluminio, è quello di pulire griglie e barbecue molto a fondo, semplicemente creando una pallina di carta d alluminio.

Pare che fare una pallina di stagnola e inserirla nella lavatrice, renda il bucato più morbido e consenta all’elettrodomestico di lavorare in modo più efficace. Un foglio sottile di alluminio o carta stagnola, può essere usato anche per affilare le forbici. In tal senso, occorre solo tagliare varie volte un foglio di stagnola con le forbici da affilare per renderle come nuove.

Infine, la stagnola può essere molto utile per avvolgere le zone del corpo dolenti, per via di artrite ad esempio, per combattere e alleviare il dolore. La stagnola contro i dolori alle dita o ai gomiti, va lasciata agire per tutta la notte.

Perché avvolgere le mani nella stagnola

Pare che avvolgere le mani dentro la carta di alluminio, sia utile per eliminare lo smalto dalle unghie. L’alluminio produce calore, per cui facilita la rimozione dello smalto per le unghie. Per prima cosa meglio limare con cura le unghie, per eliminare lo smalto senza rovinare le unghie.

Per togliere il gel dalle unghie di mani e piedi, basta semplicemente tagliare dei pezzi di carata stagnola. Dopo aver imbevuto con l’acetone dei dischetti di cotone, occorre applicarli sulle unghie e poi vanno rivestiti con i pezzi d’alluminio.

Una volta aver ricoperto ogni unghia con il cotone e la carta stagnola, bisogna attende re in posa per circa dieci i quindici minuti. Tutte le unghie vanno rivestite con un piccolo cappuccio di cotone e stagnola. Trascorso il tempo di posa, si possono eliminare sia la carta stagnola che i dischetti, per avere unghie prive di ogni minimo residuo di smalto.

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